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sabato | 05-07-2025

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Scene da “Movida si… cura” in Piazza Grande. Atto secondo

Organizzazione e logistica della Misericordia di Arezzo, con operatori anche da CRI e CB.

Due ulteriori serate dell’iniziativa denominata “MOVIDA SI…CURA”, test sierologici rapidi e gratuiti, per tutti, si sono compiute all’insegna del successo che era nelle migliori aspettative: oltre 400 (quattrocento) test effettuati, nel globale delle due serate in piazza Vasari ad Arezzo.

Complessivamente, sono stati diversi in più dell’altra volta, ma soprattutto con il maggior confort generale su cui l’organizzazione logistica – completamente a carico della Misericordia di Arezzo, nella figura del suo nucleo di Protezione Civile – aveva puntato: siamo infatti riusciti ad assicurare in ogni momento di entrambe le serate due postazioni di prelievo e test funzionanti in contemporanea, che hanno contribuito non poco a mantenere sempre piuttosto snelle le due file di persone createsi davanti alle installazioni-gazebo predisposte allo scopo, la prima sera con nostra ambulanza di supporto, la seconda con l’appoggio del nostro ambulatorio mobile: in pratica, nessuno ha dovuto aspettare troppo per farsi il test!

Grande merito della più fluida ed efficiente riuscita generale va ascritto alla presenza di operatori inviati anche dalle altre associazioni di volontariato, segnatamente Croce Rossa di Arezzo e Croce Bianca di Arezzo: un’altra bella prova di collaborazione reciproca, come le tante che ci sono state durante il periodo COVID più acuto.

Quello attuale non ha certo le caratteristiche emergenziali dei momenti più critici, ma è ugualmente di grande importanza per la prevenzione: come più volte abbiamo sottolineato, giova infatti ricordare che mentre l’importanza di questi test è perfino trascurabile per il singolo individuo – la negatività al test di stasera è solo un’istantanea del momento e non scongiura che la persona possa risultare positiva già domani o tra qualche giorno o settimana – ma è utile dal punto di vista epidemiologico perché aiuta a individuare un certo numero di positivi asintomatici tra i quali potrebbero essercene alcuni contagiosi, dunque permette di individuare precocemente nuovi potenziali focolai, altrimenti non rilevabili. Nell’interesse di tutta la collettività.

Non sappiamo al momento – anche se tanti ce lo chiedono – se e quando potranno esserci altre iniziative simili, ma restiamo naturalmente disponibili, come sempre, con tutte le forze umane e materiali che potremo, ad affiancare ASL e Regione nelle decisioni del caso.

Grazie intanto a tutte quelle persone che – soprattutto tra i giovani – si sono diligentemente rese disponibili a farsi testare, mostrando un senso civico davvero ammirevole (e in molti casi ringraziandoci a loro volta per esserci dedicati anche a questo genere di attività).

Per tutto il resto… raccontano meglio queste immagini che abbiamo ritratto e scelto per voi.

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