Arezzo, una nuova serata di "Movida si.. cura"

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Si replica, come previsto, l’iniziativa dei test sierologici rapidi gratis in piazza Vasari ad Arezzo anche in questo sabato 12 settembre. Con organizzazione logistica completamente della Misericordia di Arezzo in appoggio all’ASL e con la collaborazione di CRI e CB di Arezzo

Come preannunciato, arrivano altre due serate in cui, dalle ore 20:00 circa e fino a oltre mezzanotte del venerdì 11 e nella seconda sera, quella del sabato 12, addirittura dalle 22:00 e fino alle 02:00 di notte, sarà possibile per tutti e gratuitamente sottoporsi al test sierologico rapido – per intenderci, quello con la tecnica “pungi-dito”, tipo stick glicemico, innocuo e indolore – onde rilevare eventuale positività al virus SARS-Cov-2, ossia la presenza di anticorpi specifici, che testimoniano indirettamente l’avvenuto contatto dell’organismo testato con il virus di COVID19 in un passato più o meno recente.

Giova ripetere che il test NON è diagnostico, cioè non dice se si è infetti al momento (né quindi se siamo contagiosi e neppure immuni alla COVID19), ma solo che il nostro organismo “ha già incontrato” il virus più o meno addietro nel tempo, se positivo al test; oppure non ci è mai entrato in contatto, qualora negativo.

Il valore insito nel test è pertanto poco rilevante per l’individuo, mentre invece è notevole sotto il profilo epidemiologico, specie come prevenzione e individuazione precoce di possibili nuovi focolai: quindi farsi fare questo controllo è in ogni caso un contributo utile alla comunità.

In caso di positività, si entra comunque nel percorso diagnostico, cioè si viene presi in carico per ricevere entro un breve lasso di tempo – durante il quale ci si deve porre in isolamento fiduciario precauzionale – il tampone rinofaringeo classico che è il solo valido per la diagnosi di conferma della vera e propria infezione in atto, o al contrario per smentirla. (E c’è da aggiungere che qui da noi i tempi sia per farsi fare il tampone sia per il risultato dell’analisi sul suo prelievo si sono accorciati molto e ancor di più si sveltiranno nei prossimi giorni).

Dopo il successo della scorsa edizione di “MOVIDA SI…CURA” siamo in grado di prevedere che quella in arrivo, potendo usufruire anche dell’esperienza maturata nella prima, si disporrà ai nastri di partenza con svariate migliorie organizzative, tipo una più adeguata illuminazione, una segnaletica informativa e di orientamento della gente più chiara, una maggior garanzia della privacy, la disponibilità di più test ecc.

Insomma, condizioni generali migliorate per tutti, utili ad esempio a mitigare le lunghe attese lamentate dal pubblico incolonnato l’altra volta nell’interminabile fila indiana, l’esaurimento prematuro degli stick per i troppi richiedenti il test ecc.

Ci sentiamo pertanto di invitare soprattutto i giovani (dato che l’età media dei nuovi contagi, pur essendosi un po’ alzata dai 30 anni dell’altra volta, resta ancora al di sotto dei 40) a partecipare numerosi e con fiducia, bissando il successo della prima edizione, quale rinnovato segno tangibile di quel senso civico essenziale per mantenere alta la sorveglianza attiva anti-contagio sul territorio.

L’intera organizzazione anche logistica, in mezzi, attrezzature, impianti e operatori occorrenti, è questa volta della Misericordia di Arezzo, ma anche CRI e CB di Arezzo collaboreranno – come noi la volta scorsa – con proprio personale volontario di appoggio in divisa.

Tags: Logge Vasari Piazza Grande Movida sicura

Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.