50 feriti, 150 volontari e soccorritori da tutta la Toscana, oltre 40 mezzi per la maxi esercitazione – Foto
Ad Arezzo, 150 persone tra volontariato, medici e infermieri da tutta la Toscana, oltre 40 mezzi attivati. Le attività di soccorso vedono impegnate in primis le realtà locali dell’Area vasta sud est (Arezzo, Siena e Grosseto) e tutta la colonna regionale, con i vigili del fuoco e il volontariato (Croce rossa, Anpas e Misericordie).
Partecipa anche l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
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“Una giornata molto importante per tutti noi e per la cittadinanza – spiega Luca Pancioni, disaster manager 118 Arezzo – Abbiamo ricevuto mandato dalla Regione di organizzare queste simulazioni e ad Arezzo sono presenti in tanti per esercitarsi. Gli aretini, dunque, non si allarmino se hanno sentito sirene di ambulanze: è il nostro modo di ‘studiare’ come muoversi in occasione di maxiemergenze”.
L’esercitazione si conclude a metà pomeriggio.
Per il direttore emergenza urgenza dell’Asl Toscana sud est Massimo Mandò, “È l’occasione per verificare tutte le procedure di soccorso e dei vari ruoli. L’esercitazione prosegue fino al trattamento di tutti i 50 feriti, non coinvolte le strutture ospedaliere. Nella fase di esercitazione, nessuna riduzione nei soccorsi sanitari da parte della centrale operativa del 118. Accanto alla simulazione, tutto il resto del nostro lavoro rimane invariato“.
