Zone di montagna, la Regione pensa alla residenzialità
«Dopo gli incentivi per le attività produttive arrivano quelli per la residenzialità: la Montagna è al centro delle politiche della Regione. Parte una sperimentazione importante, dopo gli ottimi risultati conseguiti dalla legge sui “Custodi della Montagna” che avevamo fortemente voluto all’inizio della legislatura».
Con queste parole il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli ed il presidente della commissione Aree Interne, Marco Niccolai, commentano la pubblicazione del bando “Residenzialità in montagna 2024” finalizzato a favorire e incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane toscane.
«Quella degli incentivi anche per la residenzialità – aggiungono Ceccarelli e Niccolai – è una questione che avevamo posto anche in commissione Aree interne, in un’ottica di contrasto complessivo allo spopolamento delle zone montane. Lotta che si conduce e si vince se questi territori diventano attrattivi come luogo di lavoro e di generazione di reddito, cosa alla quale i diversi bandi della legge Custodi della Montagna hanno dato risposte importanti. A questo punto, gli incentivi per favorire nuove residenze nelle zone montane della nostra regione rappresentano la naturale conseguenza di questo discorso. Si tratta di un primo tentativo – concludono Niccolai e Ceccarelli – vedremo quali saranno gli esiti: ci auguriamo, intanto, che siano molti a rispondere e a cogliere questa opportunità».