Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

sabato | 08-02-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Umbria, vince Proietti. Su Medioetruria a Creti non tutto è perduto: poco convinta, si riaprono spiragli di dialogo con la Toscana

Proietti e De Pascale, neo eletti presidenti in Umbria ed Emilia Romagna

Nelle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024, il centrosinistra ha ottenuto significative vittorie sia in Emilia-Romagna che in Umbria. La Toscana è spettatrice molto interessata alle sorti politiche delle due regioni confinanti, soprattutto in tema di infrastrutture e trasporti.

In Emilia Romagna, Michele De Pascale ha conquistato la presidenza con il 56,77% dei voti, superando la candidata del centrodestra Elena Ugolini, che ha ottenuto il 40,07%

In Umbria, Stefania Proietti ha prevalso con il 51,13% dei consensi, mentre la presidente uscente Donatella Tesei si è fermata al 46,17%

In particolare, la vittoria di Proietti in Umbria potrebbe riaprire il dibattito sulla localizzazione della stazione dell’Alta Velocità Medioetruria. In precedenza, la scelta di situare la stazione a Creti, frazione di Cortona in Toscana, annunciata dal Ministro Salvini e sposata unilateralmente dalla giunta Tesei e dall’ormai ex assessore ai trasporti Enrico Melasecche, ha suscitato forti critiche, a partire dalla mancata concertazione con la Regione Toscana. Già in campagna elettorale, nel corso di un incontro pubblico, Proietti non è parsa affatto convinta rispetto ai vantaggi, evidenziando che

“l’Umbria sconta un Gap infrastrutturale da 2,5 miliardi che in parte avrebbe dovuto essere colmato negli ultimi quattro anni e invece ci troviamo con la Orte-Civitavecchia non finanziata dal Pnrr, i lavori sulla E78 alla galleria della Guinza fatti senza sentire i cittadini e ritardi immensi sulla Tre Valli. E anche i lavori sulla Fcu sono stati fatti coi finanziamenti dei precedenti governi.” E sulla stazione Alta Velocità Medioetruria a Creti: “Se proprio serviva questa stazione, almeno si poteva creare un hub fra Creti l’aeroporto”.

Insomma, con il cambio di amministrazione, è possibile che almeno si torni a discutere l’accordo tra Umbria e Toscana per individuare una soluzione condivisa sulla localizzazione della stazione, rispettando gli impegni precedentemente presi (addirittura nel 2014) e favorendo una collaborazione più stretta tra le due regioni.

Alberti è con Luca Sedondi sindaco di Città di Castello, primo firmatario del patto dei sindaci della alta valle del Tevere per Medio Etruria a Rigutino

Alberti è con Luca Sedondi, sindaco di Città di Castello, primo firmatario del patto dei sindaci dell’Alta valle del Tevere per Medio Etruria a Rigutino.

E’ quanto auspica, in particolare, il Comitato SAVA, che in una nota scrive: “Alta velocità: non tutto è perduto“.

Riverberano gli esiti delle elezioni regionali in Umbria, anche per l’annosa questione Medio Etruria, la stazione sull’alta velocità voluta dalla presidente uscente Donatella Tesei e dal ministro dei trasporti Matteo Salvini nella località cortonese di Creti.

Da Bruxelles il presidente del comitato SAVA Matteo Galli commenta con soddisfazione la vittoria del Sindaco di Assisi Stefania Proietti :

“pur non appartenendo alla cultura politica della sinistra riconosco nel Partito Democratico capacità di ascolto, analisi e sensibilità al bene comune di tutti non potendo dire lo stesso della Lega umbra che attraverso i suoi massimi esponenti regionali ha rifiutato un incontro ed un semplice confronto nonostante ben undici richieste reiterate nel corso di diciannove mesi;
assistere poi allo stravolgimento dei numeri, alla alterazione di altri rilevanti parametri tecnici, mi è sembrato il peggior servizio che qualsiasi politico possa rendere alla collettività”.

Pesante la dichiarazione del segretario Domenico Alberti, che da Palermo ha definito ” … imbarazzante, dannosa e preoccupante la condotta della Lega Umbra e Toscana”.
Nella nota del comitato viene per l’ennesima volta auspicata l’opportunità di una soluzione rispettosa di tutti i territori coinvolti dalla Medio Etruria.
Alberti si è ancora soffermato sulla recentissima pronuncia della Corte Costituzionale intorno alla autonomia differenziata con le sue inevitabili ricadute pure sui trasporti, materia c.d. non Lep e quindi soggetta al vincolo di unitarietà nazionale, di solidarietà fra le regioni e di eguaglianza dei diritti dei cittadini.
Il comitato SAVA – nato via social, con oltre ottomila duecento firme, tre studi universitari, due convegni scientifici e centosettantadue incontri istituzionali – prosegue la sua campagna di sensibilizzazione.
In forza del merito tecnico, lontano da ideologie preconcette ed aperto al dialogo per la tutela del superiore bene comune di tutti.

Articoli correlati