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venerdì | 13-12-2024

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Si deportano oltre 300 ragazzi senza alcuna plausibile ragione a meta’ anno scolastico

 Si traslocano 15 classi della Scuola Media Consortile costringendo i genitori e le famiglie a subire una scelta inspiegabile per i tempi ed i modi e mettendoli di fronte al fatto compiuto.
Senza che vi sia pericolo imminente o immanente nell’attuale plesso scolastico! Un trasloco forzoso, fatto a metà anno scolastico, che la dice lunga sulla sua strumentalità: una scelta irresponsabile sulla pelle di 300 ragazz* con evidenti conseguenze sulla qualità dell’offerta didattica.

Il Pd di Capolona fa propria la lettera inviata nei giorni scorsi dai rappresentanti della minoranza in Consiglio Comunale ed indirizzata ai sindaci di Capolona, Arezzo e Subbiano (proprietari della Scuola Media Consortile), alle autorità scolastiche, alla Prefettura ed ai Carabinieri denunciando la situazione che creerà non pochi disagi fra la popolazione.  

La Giunta di Capolona (senza alcun passaggio formale in Consiglio Comunale; solo informazioni su richieste insistenti della minoranza…) decide che i lavori per la nuova Scuola Media inizieranno il 1° aprile 2019, senza che ad oggi vi sia il finanziamento di 5 milioni di euro, e decide il trasloco delle 15 classi presso uno stabile artigianale a La Casella, in una zona (purtroppo) semi abbandonata, con capannoni chiusi da anni, senza parcheggi adeguati, pericolosa da raggiungere a piedi o in bicicletta, senza alcun tipo di servizio, senza mensa, senza palestra…e per chissà per quanto tempo.

Oltretutto lo stabile artigianale individuato è stato costruito a fine anni Novanta del secolo scorso e mai ha ottenuta la agibilità; non è – ovviamente – conforme alle direttive antisismiche di cui al D.M. 14 gennaio 2008 e la proprietà deve essere autorizzata al “cambio di destinazione d’uso”…

A Capolona, la destra e gli elettori “grillini” hanno costruito la campagna elettorale sulla paura e adesso sono costretti a pagare le cambiali sottoscritte: per questo, non hanno remore (la chiamano coerenza…) a mettere di mezzo oltre 300 ragazz*, le loro famiglie ed il personale docente e non docente della Scuola Media Consortile “G. Garibaldi” senza alcuna plausibile ragione e a metà anno scolastico.

                                                       

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