Sanità, Ghinelli e Tanti: “Valutiamo edizione straordinaria degli Stati generali”

“Partiamo dai dati: 284milioni di euro in più per la sanità toscana per un fondo che passa da 6.972.470 euro a 7.257.318, si tratta di un 7% in più rispetto al 2023. Eppure non bastano, ma non solo non bastano, si alzano anche le tasse ai toscani con una misura che peserà sui cittadini ma non avrà neanche il pregio di risolvere il problema. A ciò si aggiunge l’aggravante che queste risorse in più sono destinate alla ordinaria amministrazione, cioè a garantire quello che è un diritto dei cittadini senza intervenire sull’ormai consolidato buco di bilancio che non troverà soluzioni con queste risorse. Da qui due considerazioni: la prima è che serve un piano straordinario di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, che deve passare da una presa d’atto di questa criticità e dalla definizione di un percorso che tenga dentro tutte le forze politiche e i sindaci con l’ammissione da parte del Pd di non essere in grado di governare questo sistema. La seconda, molto più domestica, è che questa situazione non sia la scusa per scaricare sul governo nazionale carenze di investimenti territoriali e sia chiaro che sul San Donato così come su via Guadagnoli ci aspettiamo che non ci siano sorprese: e se la situazione è fortemente compromessa allora forse è tempo di riconvocare gli Stati generali della sanità aretina per ipotizzare soluzioni alternative come il project financing pubblico-privato sul nostro presidio ospedaliero. Siamo consapevoli della situazione difficile che tutte le regioni attraversano e non ne vogliamo fare uno spunto di inutile polemica politica, ma a questa nostra consapevolezza si deve unire altrettanta consapevolezza da parte del Pd e del centrosinistra nell’ammettere una evidente inadeguatezza politica che a questo punto è sotto gli occhi di tutti”.

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