Regionali, Lucacci traccia road map e nuove alleanze
Il presidente Provinciale di Fdi Arezzo non ha dubbi che in Regione Toscana si possa cambiare la maggioranza di governo e mandare il PD all’opposizione, “ma questo non potrà avvenire con un progetto che guardi al solo civismo.
Non dimentichiamo che in alcune formazioni civiche ci sono anche esponenti in Toscana che non sono in grado di accettare i simboli di partito, come a San Giovanni Valdarno e Bucine… Con questi si costruisce poco e si vince ancora meno.
Il civismo ad intermittenza di alcuni, poi, intervallato da tentativi più o meno falliti, di candidatura ad elezioni politiche, non aiuta a dare credibilità.
Serve almeno un allargamento del perimetro del centro destra all’area cattolico liberale di Azione e Italia viva, come accaduto anche in Basilicata. Pensare di vincere caricando solo formazioni civiche, o presunte tali, che spesso non portano voti, ma li erodono ai partiti tradizionali di centrodestra, senza un allargamento del perimetro politico, è del tutto inefficace.
Si vince con un atteggiamento inclusivo di tutti coloro che sono contro il PD e il suo modo di governare in Toscana e nel reciproco rispetto e accettazione dei simboli, senza alcuna censura verso i partiti e senza un atteggiamento di presunta superiorità del civismo sulla politica: senza tutto ciò lasceremo la Toscana ancora in mano al PD che finirà per devastare sanità ed economia“.