Italiani residenti o domiciliati all’estero. Le varie opzioni per votare alle Elezioni Europee
nel primo caso occorre presentare al Comune estero apposita domanda di opzione di voto per i candidati locali.
Propedeutica a questa scelta è l’iscrizione presso le liste elettorali del Paese estero di residenza. La conseguenza sarà la cancellazione dalle liste elettorali del Comune di Arezzo.
Se invece i cittadini non eserciteranno tale opzione di voto, avranno una doppia possibilità, sempre con riferimento questa volta ai rappresentanti italiani al Parlamento Europeo: se restano all’estero potranno votarli presso le sezioni elettorali appositamente istituite nelle circoscrizioni consolari, se rimpatriano potranno votarli presentando apposita domanda all’Ufficio elettorale del Comune entro il giorno precedente alla votazione, esibendo il certificato elettorale ricevuto al proprio domicilio estero.
I cittadini italiani residenti in una nazione che non fa parte dell’Unione Europea
possono votare, nel Comune di Arezzo, per i rappresentanti italiani a Strasburgo. A tal fine, entro il ventesimo giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, riceveranno dal ministero dell’Interno apposita cartolina avviso.
Scade invece in data odierna la possibilità per i cittadini italiani che si trovano temporaneamente in altro Paese UE per motivi di lavoro o di studio di presentare all’Ufficio consolare di riferimento apposita domanda indirizzata al sindaco di Arezzo in cui chiedono di votare all’estero per i rappresentanti italiani del Parlamento Europeo.