Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

giovedì | 05-06-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Gaza: “Interrompete i rapporti tra Regione Toscana e Israele”

FIRENZE – Dopo le decisioni della Regione Puglia guidata da Michele Emiliano, dell’Emilia Romagna del presidente De Pascale e del Comune di Bologna guidato dal primo cittadino Lepore di interrompere i rapporti istituzionali con Israele, anche la Toscana si prepara a compiere un passo analogo. I consiglieri regionali del Partito Democratico Vincenzo Ceccarelli (capogruppo), Enrico Sostegni e Andrea Vannucci annunciano il deposito di una nuova mozione che chiede alla Giunta regionale l’interruzione di ogni relazione economica, commerciale e culturale tra la Regione Toscana e lo Stato di Israele, alla luce del perdurare della crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.

«La nostra posizione su quanto accade a Gaza è chiara ed è già stata espressa in una mozione recentemente approvata dal Consiglio regionale a larghissima maggioranza e senza alcun voto contrario», dichiarano i tre consiglieri. Il documento precedente impegnava la Regione a sollecitare il Governo italiano affinché si attivasse a livello internazionale per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani, la fine delle violenze nei territori occupati, il pieno accesso agli aiuti umanitari e il riconoscimento dello Stato di Palestina in un’ottica di coesistenza pacifica tra due popoli e due Stati.

Ora, spiegano Ceccarelli, Sostegni e Vannucci, è tempo di fare di più: «Di fronte al continuo peggioramento della situazione umanitaria, riteniamo necessario alzare il livello dell’azione politica. La nuova mozione propone infatti forme concrete di pressione nei confronti del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, che continua a ignorare gli appelli della comunità internazionale».

I promotori della mozione tengono a precisare che si tratta di un’iniziativa politica e istituzionale che non è in alcun modo rivolta contro il popolo israeliano, ma contro le scelte dell’attuale governo, ritenute inaccettabili in termini di rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.

Il testo sarà discusso nelle prossime sedute del Consiglio regionale toscano.

Articoli correlati