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mercoledì | 12-02-2025

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Stagione di funghi, borracce e striscioni: notizie dalla fine dell’estate aretina

Lunedì scorso è cominciato l’anno scolastico. In alcuni istituti cittadini va segnalata l’iniziativa di Nuove Acque che, al nobile scopo di eliminare le bottigliette di plastica, ha distribuito agli alunni borracce in acciaio per incentivare a bere l’acqua del rubinetto. La famosa attivista svedese Greta Thunberg, paladina della tutela dell’ambiente, si è dichiarata soddisfatta di questa notizia ma più tardi in un tweet ha aggiunto: “Se Nuove Acque vuole lottare per lo sviluppo sostenibile, faccia pagare meno l’acqua pubblica. Mi dicono che ad Arezzo le bollette non sono sostenibili più da nessuno! È inutile che distribuiscano acqua dolce se poi la fanno pagare salata!“.

Nell’aretino al via anche la stagione dei funghi, sebbene con fatica per via delle piogge scarse. I cercatori più bravi hanno cominciato a mostrare con orgoglio foto di porcini nei cesti o direttamente nel bosco. I meno fortunati, pur di far vedere qualcosa, hanno postato scatti di funghi palesemente comprati al mercato; qualcuno ha issato bandiera bianca, pubblicando il fungo del segnalino del Monopoli e si è vista addirittura una foto con un mucchio di cozze in un bosco (probabilmente scattata a…Cozzano). Insomma, per ora i funghi ad Arezzo sono come i vigili urbani: quei pochi che ci sono si fa fatica a trovarli. Ma almeno i funghi, se piove, scappano fuori, mentre i vigili rimangono dentro.

Pittoresco episodio in settimana, quando è stato attaccato uno striscione di protesta contro la presenza di squadre B all’interno della serie C sul pullman della Juventus Under23, che giocava contro l’Arezzo. Lo striscione è stato prontamente portato via dall’autista, il quale a sua volta è stato rimosso dall’incarico direttamente da Lapo Elkann, proprietario e storico tifoso juventino, che l’ha rimproverato così: “Gli striscioni non hanno mai dato fastidio a nessuno, anzi…Provare per credere!“. Poi Elkann ha cercato di tendere una mano ai tifosi aretini: “Mi piace il vostro stadio, perlomeno c’è ancora la pista“.

Secondo un recente sondaggio effettuato in città, i ciclisti aretini sono aumentati di numero nella zona di via Petrarca, sono rimasti stabili dalle parti di via Crispi e via Giotto mentre registrano un forte calo nel quartiere di Saione. Agli autori di questa statistica andrebbe fatto sapere che a Saione e luoghi limitrofi, più che i ciclisti, spariscono le biciclette!

La fine dell’estate è imminente e dà l’occasione di rivisitare le esclamazioni in dialetto aretino che hanno caratterizzato alcuni momenti dell’ultima stagione. Eccone una selezione:
Me sembra ce n’è più de prima“, all’indomani di ogni disinfestazione anti-zanzare; “C’è poco da fare, col ciuffo s’acatta sempre“, dopo la notizia del fidanzamento del sindaco; “De due un se ne fa uno“, alla notizia della scissione del Pd; “Domani è bel che fori” dopo l’arresto di qualche spacciatore; “Ma che ce farano?”, insieme a ogni sbirciata al cantiere in piazza della Stazione; “Più la rumeno e più puzza“, in occasione degli aggiornamenti sulla vicenda Comune-Coingas (anche se la puzza citata non era di gas).

Ultimo atto della Giostra del Saracino lo scorso sabato sera, con la Cena della Vittoria di Porta Santo Spirito. I gialloblu hanno concluso il programma dei festeggiamenti con la cena in Piazza San Iacopo in onore della Colombina. Anche per gli altri c’è modo di stare allegri andando alla sagra della nana di Montagnano: se con la Giostra non sono riusciti a farlo con la colomba, alla sagra trovano la nana già spennata!

In conclusione l’oroscopo: in settimana entreremo nella Bilancia. Il pensiero di leggere il numero che verrà fuori mette ansia fin da ora!

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