Cretinata, dissing, Luna Rossa e piste ciclabili

Non è stato ben digerito ad Arezzo l’annuncio del Ministro Salvini che la Stazione AV MedioEtruria sarà realizzata a Creti, in barba a chi la voleva a Rigutino.
La località di Creti era già andata sulle cronache nazionali 20 anni fa per i famosi cerchi nel grano comparsi nella zona in quel periodo. Al di là della affascinanti ipotesi aliene, è probabile che quei cerchi sul grano fossero state conseguenza di piote o scanate umane in un dopo pranzo durante una battitura. Il cerchio intorno era sicuramente dovuto a qualcuno con la mietibatti che aveva bevuto parecchio o agli strappi al grano per pulirsi dalle sfrusce post maccheroni. Ecco che allora viene da pensare che, con la scelta di Creti e a proposito di piote, anche a ‘sto giro, con ‘sta Super Stazione, si sia aciaccata una merda. E visto che siamo in tema di alieni, la sensazione è che si voglia fare una Stazione Spaziale, quando ce mancano le linee terrestri, in quanto a Arezzo passano più astronavi che treni Freccia Rossa e quindi è proprio il caso di dire che se farebbe le cose a UFO.
L’annuncio di Salvini è stato ribadito anche durante una manifestazione per la campagna elettorale delle prossime elezioni in Umbria: la scelta di Creti va incontro alle richieste di quella Regione. È probabile che se si votava a Chiusi della Verna, Salvini la Stazione dell’Alta Velocità la faceva fare a Scapruggine, o se si votava a Loro Ciuffenna la faceva fare alla Chiassaia. Ultimamente Salvini coi treni c’ha proprio il “chiodo” fisso, ed in molti lo vedono con la felpa con la scritta CRETI, che alcuni dicono gli calzi a pennello. Come detto ci sono state reazioni contrarie. Il Presidente della Regione Eu/Genio Giani ha detto che secondo lui la soluzione più logica per i treni alta velocità sarebbe Rigutino, ma gli andrebbe ricordato che a Arezzo i treni che mancano sono proprio i regionali. Mentre anche il Sindaco Ghinelli ha detto che l’Alta Velocità a Creti sarebbe un errore… proprio lui che ad alta velocità non sa far finire i lavori alle rotonde.
Ma su tutto ciò affiorano due riflessioni che tutti si fanno, dall’intelligenza artificiale fino al figliolo del poro schifoso: 1) ma se si potenziassero i treni sulle linee locali, in modo da togliere traffico (e incidenti) sulle strade e raggiungere meglio Firenze e Roma, a quel punto A CHE CAZZO SERVE LA STAZIONE DELL’ALTA VELOCITÀ? 2) MA SE IO DEVO ANDARE IN TRENO DA AREZZO VERSO FIRENZE, BOLOGNA O MILANO ME SPIEGATE PERCHÈ DOVREI PRIMA ANDARE IN MACCHINA FINO A CRETI?”
Ai posteri le ardue sentenze, ma perlomeno e usando un gioco di parole, fino a che la Stazione non sarà NATA A CRETI, per ora è una CRETI NATA.
È il fenomeno Social del momento, ovvero il DISSING usato da Vip, specialmente Rapper (Fedez, Fabri Fibra e altri) per prendere in giro, criticare o insultare altre persone. In realtà il DISSING è nato ad Arezzo da decenni, forse secoli e ovviamente senza usare l’autotune o a tempo di hip-pop. Ecco alcuni esempi di DISSING aretino che Fedez, Ferragni, Fibra o altri influencer se sognano la notte:
“TE CAPISCI MENO DE UNO CHE ‘UN CAPISCE NIENTE”; “QUANDO DAVANO DEL COGLIONE TE FACESTI LA CODA DUE VOLTE”; “MENO CHE LA MUFFA E L’ACETO I DIFETTI CE L’HAI TUTTI”; “QUANDO PIOVEVA I STRONZI ERI SENZA OMBRELLO”; “DIRE LE COSE A TE È COME DARE IL CONCIO ALLE COLONNE”; “MA VA A FAR L’ERBA AL TRENO! (a Creti ce ne sarà bisogno…)”; “MA VA A CACARE E DACCI UN MORSO”; “MA VA A CERCARE I RAGAGGIOLI NEL BRECCIOLINO”; “MA VA A SPARGERE IL CONCIO CONTROVENTO”; “MA VA A SCULACCIARE LE ANGUILLE”; “MA VA A SCHIACCIARE I RICCI COL CULO”; “TU CAMPASSI QUANTO UN BALENO”; “TU MANGIASSI UN POPONE A FETTE E L’ARCACASSI INTERO”; “CACATI IN MANO E DATTI DU LABBRONI”;”MA VA A ZAPPARE LE PRODE” ecc ecc.
Insomma, cari Fedez, Ferragni Fibra ecc., rispetto a noi siete indietro… come i coglioni del cane!
Ripercussioni su Arezzo dopo la sconfitta di Luna Rossa dalla Louis Vuitton Cup di vela. Al Bertelli che alla stampa ha detto di accettare la sconfitta, in realtà giravano i coglioni più che i timoni della barca. A chi gli ha chiesto perché due volte alcuni pezzi di Luna Rossa si sono rotti, ha risposto con un termine estremamente tecnico e velistico: “Se son rotti perchè l’avevano fatti col culo“. Adesso, per punizione, alcuni dell’equipaggio della barca verranno portati dal buon Patrizio in altre delle sue attività aretine. Due andranno alla Capannaccia a pelare le patate, altri due alla Buca di San Francesco a conciare l’insalata, altri due al Caffè dei Costanti a fare la vela (ma con lo stucco al muro) e un altro all’edicola del grande e compianto Piero (RIP) di Piazza San Jacopo, a fare l’addetto alla vendita di figurine, date le figurine (di merda) fatte nella barca.
Insomma su Luna Rossa c’era da pedalare (in tutti i sensi), ma qualcuno continuerà a farlo anche senza barca!
Ad Arezzo si girerà il remake del famoso film LA SOTTILE LINEA ROSSA.
Ma stavolta per fortuna non sarà un film di guerra. La sottile linea rossa è infatti la appena verniciata “pista ciclabile” in costruzione in zona Pescaiola, dove i pedoni staranno a stretto contatto con bici e monopattini a un passo dalle attività commerciali. Sarà quindi possibile vedere in questo film gente fuori dal bar che dividerà il tavolino con monopattini, altri che usciranno dal fotografo e il flash lo prenderanno da una bici in transito, altri che usciranno dal forno col pane che diverrà subito schiacciata perché finito sotto le ruote di qualcuno, altri che uscendo dal tabacchino gli fumerà più i coglioni che le sigarette, oppure chi esce dal fruttivendolo con i pomodori e una citybike glieli farà diventare conserva e infine chi esce dalla farmacia dove ha preso i cerotti, rischia di usarli prima di attraversare la strada. Per non parlare dello zig zag che questa linea rossa fa da un lato all’altro della strada che costringerà i ciclisti a vere e proprie “strambate” della appena citata vela, dato quanto questa “pista ciclabile” sia appunto “stramba”. Pare che la sua realizzazione fosse comunque da realizzare in quanto vi erano i fondi del PNRR ma qui i fondi li han proprio raschiati e toccati.
A questo punto una sola raccomandazione: se nelle Stazioni Ferroviarie viene giustamente e ripetutamente ricordato a chi è in attesa di allontanarsi dalla linea gialla, se passate da Pescaiola allontanatevi dalla linea rossa… non si sa mai!
E per finire il proverbio della settimana: Con questa pazza stagione sembra d’essere briachi; in casa hai ancora il popone, ma di già ti portano i cachi.

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