Pendolari del Casentino bloccati dai disservizi ferroviari: “Treni soppressi e nessun pullman sostitutivo”

Ancora un disservizio sulla linea ferroviaria Casentino-Arezzo, che ha provocato proteste e malumori tra i pendolari abituali. A segnalarlo è uno di loro, che riferisce quanto accaduto nella mattinata di oggi: due treni diretti verso Arezzo sono stati soppressi a causa di un guasto tecnico avvenuto nel tratto a monte di Bibbiena, dove la linea è a binario unico.
Il guasto ha bloccato non solo il convoglio interessato, ma anche quelli successivi, impedendo a decine di lavoratori – tra studenti, insegnanti, operai e impiegati – di raggiungere in tempo il capoluogo per l’inizio della giornata lavorativa.
Secondo la testimonianza, era stato annunciato un pullman sostitutivo, ma di quel mezzo nessuno ha visto traccia. A quel punto, quattro pendolari che si erano recati alla stazione con le proprie automobili hanno deciso di caricare a bordo gli altri passeggeri rimasti a terra, organizzandosi per accompagnare tutti fino ad Arezzo.
Un gesto di solidarietà che ha evitato il peggio, ma che riaccende i riflettori su una situazione più volte denunciata. “Non è la prima volta – racconta il pendolare – che a causa di un guasto si ferma tutto il traffico ferroviario, bloccando anche i treni successivi. Il binario unico, che diventa doppio solo in corrispondenza delle stazioni, rende il servizio estremamente fragile”.
I viaggiatori coinvolti hanno chiesto l’anonimato, ma hanno espresso la volontà di rendere pubblica la vicenda, chiedendo che anche LFI dia spiegazioni sull’accaduto. “Servono risposte concrete – conclude il testimone – perché non si può lasciare a piedi chi ogni giorno si affida al treno per andare a lavorare”.