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sabato | 02-11-2024

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“Il violino svelato”, la storia della grande liuteria italiana e cremonese da Stradivari a oggi

Se ne discute in un appuntamento del ciclo “D.I.M.A Racconta” con la collaborazione di Ancos Arezzo e un momento musicale con Giorgio Albiani (chitarra) e Sergio Messina (violino)

L’Associazione musicale “D.I.M.A.” di Arezzo con Academ editore e “Meraviglia Italiana”, in collaborazione con Ancos Arezzo, nell’ambito delle manifestazioni di promozione della musica e della cultura nella sede di Casa Petrarca ad Arezzo e per il ciclo “D.I.M.A. Racconta”, organizza la presentazione del libro: “Il violino svelato. Storia, tecniche e segreti della liuteria italiana da Stradivari a oggi” pubblicato da Academ editore (https://www.academgroup.it/product/ilviolinosvelato/), illuminante e approfondita intervista\conversazione del giornalista Roberto Messina al liutaio cremonese Stefano Trabucchi presidente del Gruppo Liutai di Confartigianato Cremona ed eccellenza nel suo campo, di recente impegnato nel prestare le “cure” al restauro del violoncello Stradivari della collezione dell’Accademia Chigiana di Siena, realizzato proprio su iniziativa di Ancos Arezzo con Ancos e Confartigianato Imprese Cremona.

Il prezioso volume racconta, appunto, tecnica e “segreti” della liuteria italiana e cremonese contemporanea, erede diretta ed immediata di quella storica del XVI secolo, di quell’ingegnosità e arte che Andrea Amati per primo (nel 1539) seppe mettere a frutto e poi fortunatamente tramandare con perizia e amore ai suoi discendenti che ne appresero i fondamenti noti e quelli nascosti e la fecero transitare nel secolo successivo, epoca dei grandissimi Guarneri e Bergonzi, fino ad arrivare al sommo e insuperato Antonio Stradivari.

All’incontro (ingresso gratuito) previsto ad Arezzo, venerdì 30 giugno alle ore 18.00, in D.I.M.A International Music Academy, sede Casa Petrarca, via dell’Orto 30, saranno presenti l’autore del volume, il giornalista Roberto Messina e il maestro liutaio Stefano Trabucchi. L’appuntamento è arricchito da un momento musicale a cura dei maestri Giorgio Albiani (chitarra) e Sergio Messina (violino) entrambi docenti al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.

Cremona, con le sue 150 botteghe liutarie attive, rinnova oggi il suo primato storico, tornando ad essere come nel ‘600 e ‘700, punto di riferimento internazionale. E di quel “Saper fare tradizionale del violino a Cremona” significativamente inserito dall’Unesco nel 2012 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità, Stefano Trabucchi è uno dei principali protagonisti con la sua preziosa bottega liutaria nel cuore del centro storico cittadino, in via Bella Rocca 14. Qui, con instancabile e costante pratica, ha perfezionato la sua arte, specializzandosi nella costruzione del quartetto classico (violino, viola, cello), portando in alto e nella modernità il meglio di una tradizione senza pari al mondo, superlativa, inesauribile e leggendaria, che incontra, incrocia e ritrova i protagonisti e gli attori del concertismo e collezionismo mondiale.

Roberto Messina, curatore del libro, è giornalista professionista con lunga e consolidata esperienza a capo di uffici stampa nazionali. Ha ideato e diretto riviste e house organ aziendali, collaborato con i quotidiani Il Giornale, ItaliaOggi, Gazzetta del Sud e vari periodici di turismo e cultura. È autore/curatore di più di trenta libri di argomento diverso, oltre a mostre, rassegne ed eventi. È direttore del progetto “Meraviglia Italiana”, del Premio di giornalismo e letteratura di viaggio “Il Viaggiautore”, direttore editoriale di Academ Group.

La presentazione di questo importante e avvincente volume, la cui uscita è stata già salutata con ampia risonanza e apprezzamento dalla stampa nazionale, apre un nuovo ciclo di appuntamenti organizzati da D.I.M.A., Academ Editore e Meraviglia Italiana su temi di particolare interesse che spaziano tra musica, arte, fotografia, cinema, architettura, e in generale nella produzione culturale di alto profilo con la prevista partecipazione di ospiti di rilievo e con illuminanti “focus”.

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