Crescono ancora le presenze alla festa del Perdono di San Giovanni Valdarno – Foto
Decine di migliaia di persone da tutto il Valdarno e non solo si sono date appuntamento nel centro storico della città del Marzocco che, da venerdì 13 (gli eventi del giovedì sono stati annullati a causa del maltempo) a lunedì 16 settembre accoglieva i festeggiamenti del Perdono 2024. Nonostante la sfida davvero ardua, sono stati superati persino i sorprendenti numeri dello scorso anno. Spettacoli, rievocazioni, camminate solidali, conferenze, concerti e buon cibo. Un calendario ricco di eventi e iniziative che ha coinvolto e appassionato residenti e visitatori di tutte le età.
Appuntamenti tradizionali come la tombola, il luna park, l’esibizione del concerto comunale e dei Ragazzi d’Arnolfo, grandi conferme come il “Perdono dei sapori e saperi” organizzato da Confesercenti il video mapping sulla facciata della Basilica e attesissimi concerti come quello degli Stranobakkano il venerdì, quello dei Dik Dik il sabato sera e Walter Sterbini la domenica che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Mai piazza Masaccio è stata così gremita.
Ma la soddisfazione non è solo per i numeri importanti ma anche per consensi e apprezzamenti ricevuti per la qualità degli eventi e l’organizzazione impeccabile. Persino Giancarlo Sbriziolo, in arte Lallo, fondatore voce e chitarra dei Dik Dik non ha risparmiato apprezzamenti sentiti dal palco per la splendida cornice nella quale si è trovato ad esibirsi con la sua band, per la città vestita a festa, per il pubblico caloroso e il suggestivo video mapping. “Vivete in un paese bellissimo, mai vista una piazza così”.
“Siamo davvero soddisfatti – dichiara il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – perché questa edizione del perdono 2024 ha fatto registrare un numero di presenze, in 4 giorni, davvero incredibile e per noi anche inattesa. Ci ha portato indietro nel tempo ai Perdoni di tanti anni fa, quando la festa cadeva nel mese di agosto e era presa d’assalto da folle di visitatori. Ci sono state iniziative, in cartellone, che sono piaciute molto sia ai residenti sia alle tante persone che sono accorse appositamente a San Giovanni Valdarno per essere presenti ad un determinato evento. La nostra piazza Masaccio ha accolto, nel fine settimana, 3 concerti da tutto esaurito, i banchi e le giostre hanno lavorato tantissimo. E’ stata veramente una festa del Perdono che ha centrato ogni obiettivo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione collaborando con il comune, come Pro loco, Confesercenti Arezzo e Valdarno per il Perdono dei sapori e dei saperi, il Calcit e tutte le associazioni coinvolte e sempre attive e propositive. Appuntamento quindi al prossimo anno, con il perdono 2025, che, visto il trend, possa addirittura superare quello di quest’anno”.
“La sinergia positiva – aggiunge l’assessore alla cultura Fabio Franchi – costruita con Confesercenti, Pro Loco e le tante associazioni che hanno contribuito alla costruzione di un così ricco cartellone, ha consentito di superare l’offerta dell’anno scorso sia in termini di banchi che di attrazioni e animazioni, dimostrandosi una soluzione vincente e apprezzata dalla cittadinanza. Ma gli eventi di questa edizione hanno attirato pubblico anche da fuori provincia. Grande soddisfazione nel vedere il nostro centro storico animato e ricco di persone, che si sono soffermate a ‘godersi’ tutto quanto offerto: chi tra i banchi, chi nelle animazioni, chi al luna park, chi agli spettacoli, chi ne ha approfittato anche per fare shopping nei negozi del nostro centro commerciale naturale”.
Tanti i partecipanti anche alla camminata solidale di Ail, alle visite guidate ai musei cittadini e molti bambini e bambini, ragazzi e ragazze che hanno preso d’assalto le giostre in piazza della Libertà, piazza Cavour e via Cesare Battisti. Come ogni anno, non ha deluso il consueto e atteso spettacolo pirotecnico del lunedì sera che ha chiuso la Festa del Perdono.
E successo bis anche per la manifestazione “Perdono dei Sapori e dei Saperi” organizzata da Confesercenti Arezzo in corso Italia dove le migliori produzioni alimentari locali e regionali, l’animazione per grandi e piccoli e la musica sono stati protagonisti assoluti.
Dal sabato pomeriggio, il entro storico si è riempito di tanti visitatori, intere famiglie, attratte dalle tante specialità preparate dalle gastronomie, macellerie e panifici locali, dagli stands con i prodotti tipici aretini e regionali e dai prodotti di artigianato ed opere dell’ingegno creativo.
“Tante le presenze il sabato nonostante le temperature più rigide – commenta Sara Ballerini- responsabile Confesercenti Valdarno – ma la domenica, sia a pranzo che a cena, sono state all’insegna del tutto esaurito per gli operatori che facevano somministrazione”.
Numeri importanti quelli che sintetizza Confesercenti: lo stufato alla sangiovannese ha fatto da padrone con oltre 800 chili di stufato venduto, ma anche le altre pietanze non sono state da meno con oltre 100 chili di trippa venduta, più di 1000 panini con salsicce, tarese, porchetta e salumi locali preparati. Apprezzate come sempre le chiocciole e poi graditi i piatti della tradizione locale come rocchini, stinchi di maiale, lasagne, lampredotto, pappa al pomodoro, hamburger di chianina con aglione. Molto amate anche le specialità come la paella che, per 2 sere, ha soddisfatto i palati dei presenti con oltre 70 kg del celebre piatto spagnolo preparato. “Numerosi espositori del settore alimentare ci hanno riferito di aver lavorato molto di più della precedente edizione, dicendo che i clienti hanno dimostrato apprezzamento e pazienza anche nell’attendere i posti a sedere”.
Esperienza positiva anche per la presenza della Cantina Valdarno, particolarmente apprezzata con la qualità dei suoi vini che ha fatto degustare sabato e domenica due prodotti della propria cantina.
“La domenica pomeriggio corso Italia – continua Lucio Gori , vicedirettore Confesercenti Arezzo, – è stato preso davvero d’assalto e il pubblico ha dimostrato di apprezzare particolarmente i prodotti tipici regionali. Sia lo stand del gorgonzola, che quello del Trentino e della Sicilia hanno registrato numeri importanti e sono stati particolarmente ricercati dal pubblico. Ma anche gli stand delle produzioni locali, con tartufi, mieli, formaggi, legumi e frutta secca sono stati ricercati ed molto apprezzati. L’obiettivo che ci eravamo dati di favorire una maggiore promozione ed animazione di corso Italia durante le festività del Perdono – continua Lucio Gori – possiamo dire che sia stato pienamente raggiunto. I moltissimi apprezzamenti ricevuti durante la manifestazione e nei social ci incoraggiano quindi a riconfermare sin d’ora la nostra disponibilità a ripetere e migliorare anche per il 2025 questo format di evento”.
“Le tante animazioni per attrarre un pubblico variegato e intergenerazionale sono state molto gradite. – commenta Sara Ballerini – Gli spettacoli di magia itinerante, il teatro in strada, i laboratori di cucina curati dai Piccoli chef, i giochi da tavola dell’Ottava Brigata, la musica degli ArchiMossi, la band itinerante che ha giocato ed interagito con il pubblico per l’intero pomeriggio di domenica, suscitando partecipazione, curiosità e simpatia, hanno portato corso Italia a riempirsi di grandi e piccini sia sabato che domenica. La presenza il lunedì dei giochi in legno su Corso Italia e degli spettacoli di giocoleria itinerante ha permesso alle tante famiglie accorse di far vivere un’esperienza unica ai propri figli. Le numerose presenze hanno confermato la validità di un’idea progetto in cui abbiamo scommesso e che è stata davvero gradita dal pubblico”.
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