Corsi per educatori e formatori, presentata al mondo del lavoro l’offerta formativa dell’Università di Siena
Con un numero di matricole raddoppiato in quattro anni, da 85 nel 2015 a 163 nell’anno accademico 2018/2019, il Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione dell’Università di Siena, presieduto dalla professoressa Loretta Fabbri, è stato presentato ai rappresentanti dei servizi, della produzione e delle professioni nel consueto incontro di consultazione per acquisire pareri sulla formazione offerta e per confrontarla con le competenze e le figure professionali richieste dal mercato del lavoro.
Ad Arezzo, nel campus del Pionta, sono intervenuti Camera di Commercio, Confindustria Toscana Sud, Comune di Arezzo, Estra e cooperative, istituzioni e associazioni del terzo settore che si occupano di servizi educativi e formativi, tra le quali Koinè, Progetto 5, I Care, Fism, Fondazione Thevenin e Istituto Madre della Divina Provvidenza di Agazzi, oltre ai rappresentanti degli studenti.
Sulla laurea magistrale in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni, che forma figure professionali di interesse per le aziende, quali project manager ed esperti nella gestione delle risorse umane, le novità sono state presentate dal presidente del corso Carlo Orefice.
Dal terzo settore e dalle categorie economiche sono arrivati suggerimenti su alcune competenze necessarie agli educatori, ai formatori e ai consulenti pedagogici per rispondere a nuovi bisogni sociali.
“Questi incontri sono di grande utilità per l’Università – ha commentato la professoressa Fabbri – sono occasioni per avviare collaborazioni di interesse per entrambe le parti e affrontare i temi emergenti per lo sviluppo professionale.
Dopo quello di oggi – ha aggiunto – è stata decisa la creazione di gruppi di ricerca operativi su argomenti quali la disabilità, l’inserimento lavorativo di persone con fragilità e il tirocinio, di cui faranno parte docenti universitari e rappresentanti delle organizzazioni attive in ambito sociale ed educativo.
Per rispondere al bisogno di nuova conoscenza su temi centrali – quali l’infanzia, i servizi agli anziani, la salute mentale, la marginalità e la formazione di operatori capaci di gestire contesti ad alta densità multiculturale – saranno inoltre avviati dei laboratori condotti principalmente all’interno delle strutture di assistenza”.
Da alcune organizzazioni e imprese che hanno partecipato all’incontro è arrivata anche la disponibilità a finanziare dei contratti su specifici insegnamenti.
Apprezzamento per l’offerta formativa è stato manifestato anche dal vicepresidente della Camera di commercio Andrea Fabianelli, che ha sottolineato il ruolo dell’Università per la formazione dei manager e in generale per lo sviluppo del territorio aretino.