“Zero spreco”, le persone al centro

Arezzo. Più che numeri, persone. Che dal territorio, hanno contribuito a portare l’azienda tra i cittadini. È dedicato a loro il Bilancio Sociale 2022-2023 “Zero Spreco” di Aisa Impianti s.p.a, il documento con cui la centrale di recupero integrale ha dettagliato non solo le sue attività di azienda a servizio del territorio -l’organico, gli obiettivi raggiunti, la governance e i progetti in corso, il futuro- ma soprattutto la sintesi delle collaborazioni, delle iniziative, degli eventi pensati per essere sempre di più parte attiva della comunità: formazione, cultura, sport, sensibilizzazione alla salute, all’ambiente, all’alimentazione, risparmio energetico e progetti sociali.

Il bilancio è stato presentato questa mattina dal consigliere del CDA di Aisa Impianti s.p.a Chiara Legnaiuoli e dal direttore generale Marzio Lasagni, insieme a Raffaello Betti di Coldiretti, Paco Mengozzi di Associazione Music, Moreno Sinatti e Paolo Bellacci della Polisportiva Policiano, Valentina Casi di MUMEC-Museo dei mezzi di Comunicazione, Lorenzo Sestini del Gruppo Astrofili Arezzo, la nutrizionista Barbara Lapini della Banda dei Piccoli Chef, e Salvatore Mauro di ToscanAbile. Sono loro i partner che hanno contribuito alla realizzazione delle attività per far conoscere il ruolo e i compiti di “Zero Spreco”, ma soprattutto hanno condiviso i suoi obiettivi: riduzione dei rifiuti, lotta allo spreco delle materie prime, la corretta raccolta differenziata.

Un bilancio importante per l’azienda, perché rappresenta la ripartenza dei progetti dedicati alla comunità dopo il periodo Covid. I progetti di “Zero Spreco”, affidati durante la pandemia alla sola dimensione online, come “Zero Spreco TV”, sono tornati in presenza e al centro di un programma che interessa tutto l’anno, nella sede e nello spazio verde del polo tecnologico di San Zeno.

Si stratta di iniziative come la Giornata della Scienza con Gabriella Greison;Zero Spreco EDU” per la formazione destinata ai professionisti e le giornate dedicate agli studenti di tutte le età con i corsi di educazione alimentare, riuso e riciclo; il Wharehouse e i tanti giovani che conoscono l’impianto attraverso la musica; le competizioni sportive e i centri sportivi che coinvolgono atleti da tutta Italia; le attività dell’osservatorio astronomico e solare per gli appassionati del cielo; la promozione dell’inclusività, attraverso la partnership con chi si occupa di sostegno alla disabilità; la conoscenza dello sviluppo tecnologico al servizio del rispetto dell’ambiente, attraverso gli incontri con il Museo dei Mezzi di Comunicazione; la collaborazione con associazioni di categoria come Coldiretti, per la promozione di energia da fonti rinnovabili e il fertilizzante “Amelia”, prodotto dagli scarti alimentari e utilizzato in agricoltura biologica.

Non solo. Sono stati due anni in cui l’azienda ha ottenuto importanti risultati sotto il profilo industriale: la linea di compostaggio è a regime, con l’attivazione dell’impianto di digestione anaerobica, che produce due milioni di metri cubi l’anno di biometano all’anno, un corrispettivo di centomila pieni per un’auto di piccola cilindrata. Ed è stato realizzato il progetto per la nuova linea di recupero energetico, che attualmente è in fase di costruzione.

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