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sabato | 25-01-2025

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Una buona vendemmia

«Per quanto riguarda la fenologia riproduttiva, facendo riferimento al report di Assoenologi, Ismea e U.I.V., la fase di fioritura è iniziata nella norma rispetto alla media 2001-2020 al sud, mentre si evidenziano ritardi di 4-6 giorni al centro e di 6-9 giorni al nord – esordisce Gianni Iseppi, enologo e delegato della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino – tali ritardi sono frutto delle anomalie termiche negative registrate nei mesi di aprile e maggio».

«E in Toscana?»

«Nella nostra regione gli ultimi mesi del 2020 e i primi mesi del 2021 hanno fatto registrare una pluviometria abbondante che ha dotato i vigneti di un ottimo approvvigionamento idrico di partenza – prosegue Iseppi – i primi germogli di Sangiovese sono apparsi tra fine marzo primi di aprile, con un leggero ritardo rispetto all’annata 2020. La seconda metà di aprile ha portato con sé un brusco abbassamento delle temperature con fenomeni di gelata intensi, fino a -7/-8 gradi, che hanno colpito i fondivalle ed i vigneti al di sotto dei 100 metri s.l.m.»

«Il ritorno del caldo nel mese di maggio è stato un toccasana per i vigneti della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino?»

«Sicuramente, la vite ha potuto svilupparsi con un buon vigore, recuperando il ritardo di sviluppo dovuto alle gelate tardive. La fioritura, avvenuta tra il 20 ed il 25 maggio, ha potuto beneficiare di un clima secco e leggermente ventilato che ha portato ad un’ottima allegagione dei frutti. Il clima tendenzialmente sereno dei mesi di maggio/giugno ha, inoltre, limitato lo sviluppo di malattie ed ha garantito un’ottima sanità delle piante. La presenza di importanti riserve idriche invernali, infine, ha posticipato i possibili stress idrici alla seconda metà di luglio, permettendo una buona crescita degli acini».

«Segnali positivi per la prossima vendemmia?

«Attualmente si cominciano a vedere leggeri segnali di invaiatura nelle zone più calde della Toscana che ci fanno pensare a una vendemmia in linea con il periodo. Qua e là si segnalano iniziali problemi legati alla siccità, che però ad oggi non preoccupano più di tanto».

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