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lunedì | 19-05-2025

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Stangato “Il Ciclone”: 8 anni e 2 mesi per l’assalto alla sede del sindacato a Roma

La sentenza è stata pronunciata nella tarda mattinata di oggi dai giudici della prima sezione penale di Roma.

Quel giorno la città venne messa a ferro e fuoco“, ha detto durante la sua requisitoria il pm Gianfederica Dito. “Emerge dai video, che hanno cristallizzato i fatti, che siamo in presenza di eventi drammatici e cruenti con il tragico epilogo della devastazione della sede del sindacato. Quel giorno la parte centrale di Roma è stata in mano a sconsiderati. Un giorno funesto per la città e un attacco ad un simbolo dei lavoratori e della democrazia“, ha aggiunto il pm, che per Franceschi ha chiesto 9 anni di pena.

Condannati a 8 anni e 6 mesi di reclusione il leader di Forza Nuova Roberto Fiore e l’ex Nar Luigi Aronica e a 8 anni e 7 mesi Giuliano Castellino, a 8 anni e due mesi Salvatore Lubrano, Luca Castellini, Pamela Testa e Lorenzo Franceschi. Ai sette imputati sono stati contestati, a vario titolo, i reati di “devastazione aggravata in concorso“, quello, sempre in concorso, di “resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata“. Castellino, Fiore e l’ex Nar Luigi Aronica erano accusati anche di “istigazione a delinquere”. Il difensore di Franceschi, l’avvocato Mario Giancaspro, che aveva puntato sul fatto che la manifestazione fosse stata autorizzata dalle autorità e che “il danno è stato esiguo, pari a 23mila euro“, ha annunciato ricorso in appello. 

Dopo la lettura della sentenza è esploso il caos in aula. Un gruppo di neofascisti rivolti verso il giudice ha iniziato a cantare “la gente come noi non molla mai“. Poi, in molti, hanno rivolto il saluto romano verso la Corte. Le forze dell’ordine li hanno dovuti portare a forza fuori dall’aula.

 

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