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martedì | 08-07-2025

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L’arte salvata: il gran lavoro dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

Si tratta di una scultura in terracotta risalente agli inizi del XVI secolo, attribuita a Agnolo di Polo, trafugata da una cappella privata di Arezzo il 23 maggio 2004. I Carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo che aveva per ultimo acquistato, in buona fede, l’opera: un 64enne professionista fiorentino, il quale aveva precedentemente richiesto una verifica sulla veridicità della scultura. L’opera raffigura una “Madonna col Bambino”.

Nel 2004 i proprietari denunciarono l’episodio ad una locale caserma della Guardia di Finanza che inviò la documentazione relativa al furto e la fotografia del bene asportato al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Le indagini sono proseguite negli anni a seguire ed è stato scoperto che l’opera è stata commercializzata più volte in buona fede tra appassionati d’arte residenti in Toscana e nel Lazio.

Di seguito il report completo sui dati riguardanti i fenomeni criminali ai danni delle opere d’arte in Toscana nel 2020:

L’analisi dei dati statistici riguardante i fenomeni criminali, in danno del patrimonio culturale, ha confermato nel 2020 la costantediminuzione di tali reati in Toscana registrata negli ultimi anni. Lo scorso anno, a fronte di 37 eventi commessi nel 2019, ne sono stati registrati 29 (-21,6%), in linea con il dato nazionale che evidenzia il trend decrescente del numero dei furti di beni culturali (345 nel 2019 e 287 nel 2020). I luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno si confermano gli edifici religiosi (16 nel 2020), ricchi di beni ed oggetti artistici, spesso facilmente commerciabili, dislocati soventemente in zone periferiche o rurali. Nel 2020, condizionato dal periodo emergenziale, sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio con attività preventive finalizzate a garantire la prevenzione dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali e delle chiese. Le pattuglie a piedi e automontate dei militari dello speciale reparto dell’Arma, tra marzo e aprile hanno contattato giornalmente i Parroci per raccogliere  informazioni su eventuali esigenze e criticità inerenti la sicurezza anticrimine dei luoghi di culto,  secondo le indicazioni  contenute nelle “Linee guida per la Tutela dei beni culturali ecclesiastici” disponibili sul sito www.carabineri.it,  edite dal Ministero della Cultura, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Le attività di contrasto dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze agli illeciti, che con i luoghi della cultura chiusi e le attività altalenanti nei mercati hanno anche visto il commercio adattarsi ai nuovi orientamenti di vendita, spostandosi su modalità a distanza, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici di pregevole fattura ed il cui valore viene quantificato in circa un milione e cinquecentomila euro. Inoltre, sono state sequestrate opere d’arte contemporanea contraffatte che, qualora immesse sul mercato come autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni, stimati in trecentosettantamila euro.

Nell’anno 2020 sono state:

  • denunciate all’Autorità Giudiziaria 30 persone, di cui 5 per reati in danno del paesaggio;
  • effettuate 6 verifiche sulla sicurezza di Musei, Biblioteche e Archivi;
  • controllati:
  • 1316 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti;
  • 99 esercizi antiquariali e commerciali;
  • 22 mercati e fiere del settore;
  • recuperati:
  • 381 beni antiquariali, archivistici e librari;
  • 91 reperti archeologici;
  • sequestrate 8 opere contemporanee contraffatte.

Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, operando sul territorio della Toscana in sinergia con le altre componenti dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare con il 4° Nucleo Elicotteri di Pisa, nonché con il supporto tecnico delle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio competenti per territorio, ha assolto alle funzioni di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale anche attraverso il monitoraggio dei siti archeologici terrestri e marini, nonché delle aree di interesse paesaggistico e dei sette siti UNESCO della regione. Nel corso delle attività sono stati controllati:

  • 33 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali;
  • 16 aree archeologiche.

A gennaio, a seguito dell’evento sismico che  colpiva l’area  compresa tra i comuni di  Scarperia e San Piero e Barberino di Mugello il 9 dicembre 2019, il Nucleo completava la messa di sicurezza di 149 opere prelevate dalla chiesa di San Lorenzo e trasferite presso la Pieve di San Pietro del Comune di Scarperia e San Piero (FI), mentre altri 7 beni d’arte, prelevati  dall’oratorio SS. Sebastiano e Rocco di Barberino di Mugello (FI) venivano trasferiti in Firenze presso un deposito temporaneo individuato dall’Arcidiocesi di Firenze. Dall’area del sisma venivano complessivamente messi in sicurezza 259 beni d’arte: 37 opere pittoriche, 12 sculture, 164 beni ecclesiastici e 51 documenti archivistici.

Nell’ambito degli incontri didattici rivolti agli studenti delle scuole pubbliche, promossi dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per la formazione della cultura e della legalità, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze ha tenuto nel 2020 una conferenza on line agli studenti delle classi quinte dell’Istituto di Istruzione Superiore Alberti – Dante di Firenze nel corso della quale venivano illustrate le attività svolte dal Comando T.P.C. in Italia e all’estero.

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