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domenica | 25-05-2025

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Ghinelli: “Grazie Alessandro, il tuo gesto rende la nostra comunità un luogo migliore”

Le parole del primo cittadino di Arezzo:

“I giovani sono anche questi, e credo sinceramente che siano la maggior parte. Tutte le settimane sentiamo di ragazzi che urlano, molestano, si ubriacano, pisciano e vomitano per strada: ora però è giusto che sia Alessandro a far parlare di sé e di quello che ha fatto. Non era solo, erano tutti giovanissimi i ragazzi che sono prontamente intervenuti per salvare la vita a quell’uomo che ha rischiato di morire per infarto, ognuno di loro con consapevolezza ha dato il proprio contributo, per mettere in sicurezza lui e gestire l’intera situazione. Grande coraggio, lucidità e prontezza nell’applicare nel migliore e più corretto dei modi prima il massaggio cardiaco e poi il defibrillatore. Un gesto che merita di essere raccontato, un 16enne che fa parlare di sé per aver salvato la vita ad un uomo. Grazie Alessandro, grazie perché il tuo gesto ci ha insegnato molto, esprimendo al meglio i valori umani e rendendo la nostra comunità un luogo migliore. Meriti pertanto profonda riconoscenza e gratitudine poiché il tuo intervento è stato decisivo. Il coraggio e la fermezza dimostrati sono un esempio di impegno civico che dovrebbe ispirare tutti noi, un esempio vivente di come una singola azione possa fare la differenza nella vita di una persona e dell’intera comunità”.

E poi in una nota congiunta, il sindaco Ghinelli e il vicesindaco Tanti:

“Il gesto di Alessandro è davvero straordinario. Grazie da parte di tutta la città” “La storia di Alessandro e dei suoi amici, tutti giovanissimi, della loro prontezza e lucidità, della loro prova di maturità è francamente una di quelle che consolano di fronte a quella raffica di notizie che quasi quotidianamente ormai ci raccontano di giovani sbandati, bruciati, senza rispetto, senza valori, senza ideali. È confortante sapere che i giovani sono anche questi, e siamo certi che siano la maggior parte. Il coraggio, la lucidità, la prontezza di Alessandro nell’applicare nel migliore e più corretto dei modi prima il massaggio cardiaco e poi il defibrillatore meritano la nostra più piena riconoscenza. Salvare una vita a 16 anni è un gesto che non solo merita di essere raccontato, ma anche di essere riconosciuto e portato ad esempio. Alessandro e i suoi amici hanno compiuto con la semplicità, l’istinto, l’immediatezza più pura che solo i giovani possono avere, qualcosa di davvero grande. Grazie a nome di tutta la città per un gesto che ha insegnato molto, esprimendo al meglio i valori umani e rendendo la nostra comunità un luogo migliore. Li riceveremo presto in Comune per esprimere loro tutto la nostra gratitudine”.

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