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venerdì | 06-12-2024

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Piano per i servizi educativi Arezzo: fascia 0-6, “dentro” il 90% dei bambini Ar24Tv

https://www.youtube.com/watch?v=I_jWDgW2Css&list=PLbXHa8OlQy2MjpZl4EknXOX_jUIk87R81

Servizi educativi che coprono sostanzialmente il 90% delle richieste, Buono conciliazione, filo diretto con le famiglie, trasporto scolastico a domicilio, start-up 0-3, adeguamento e apertura di nuove scuole. L’anno scolastico 2024/2025 si caratterizza per un elevatissimo livello di risposta alle famiglie, frutto di scelte politiche e strategiche che hanno rimesso al centro i servizi educativi del Comune di Arezzo.

Iniziamo dai dati relativi alle richieste. Ridotta complessivamente all’11% la lista d’attesa 0-6 anni, con il 93% di risposta per la fascia 1-6 anni e il 75% per la fascia 3-12 mesi, l’obiettivo della lista d’attesa zero prefissato per l’anno 2025/2026 è praticamente stato raggiunto con un anno di anticipo. Più nel dettaglio, la riposta per la fascia 3 mesi a 3 anni è pari all’84% delle richieste, da 3 mesi a 12 mesi al 75%, da 12 mesi a 24 mesi all’86%, e nelle fasce da 24 a 36 mesi e da 3 anni a 6 anni la risposta è pari al 100%.

A rendere possibile questo risultato e a completamento di una linea politica che ha restituito un ruolo centrale all’Amministrazione riguardo il sistema educativo con assunzioni di nuovo personale, investimenti nell’edilizia scolastica, applicazione di tariffe puntuali, altre novità che hanno influito in maniera determinante nell’abbattimento delle liste d’attesa. A partire dal Buono conciliazione per quelle famiglie i cui bambini da 3 a 12 mesi siano rimasti fuori dal nido, con ISEE entro i 35mila euro ed entrambi i genitori impegnati nel lavoro. Il contributo economico fino a 2mila euro, raddoppiato rispetto allo scorso anno, è destinato a sostenere il costo aggiuntivo della baby sitter. A queste azioni dirette e concrete si aggiunge la misura innovativa della Start-Up 0-3, un contributo a fondo perduto di 6 mila euro per il primo anno di attività dedicato a chi apre un nido privato accreditato. Si prevede di sostenere, all’inizio, almeno 4 operatori privati che potranno arricchire l’offerta educativa nella fascia 0-3 anni. Una scelta che ha una doppia valenza: immettere nel sistema altri posti – sicuri e garantiti anche dal coordinamento pedagogico del Comune- e dare un supporto diretto e concreto a chi, educatore professionale, si mette in gioco e apre una nuova attività in città. E si conferma la volontà di collaborazione con le famiglie, con Genitori Protagonisti 0-3, un filo diretto per confronti e suggerimenti.

Azioni concrete alle quali si sommano il servizio di trasporto scolastico a domicilio per la fascia 6-14 anni e i numerosi interventi di edilizia scolastica. Tra questi, gli interventi di adeguamento e ristrutturazione delle scuole de Il Matto e Sitorni a vantaggio di nuovi posti, 24 in tutto, destinati proprio alla fascia 0-3 mesi e che apriranno rispettivamente il 4 novembre prossimo e il 7 gennaio 2025, 195mila euro di investimento complessivo per la costruzione di una nuova cucina a servizio del nido nella prima, e per l’aggiunta di nuove aule dedicate nella seconda. A questi si aggiunge tutta una serie di interventi di manutenzione degli edifici scolastici che hanno riguardato impiantistica (media Margaritone, media Rigutino), coperture (infanzia Gianni Rodari), impermeabilizzazioni (primaria Leonardo Bruni, primaria Pescaiola, infanzia Pallanca, media Vasari), pavimentazioni (nido Cesti), sostituzione infissi (nido Peter Pan) per un totale di 872mila euro. “Corre” poi l’edificazione del nuovo nido Colombo, struttura all’avanguardia costruita secondo le più moderne tecniche di bioedilizia e per il quale è previsto un investimento di 1milione e 300mila euro.

“Risposte al 90% delle richieste nella fascia 0-6 e liste d’attesa verso l’azzeramento, sono il risultato di una serie di interventi strutturali e operativi, strategici e innovativi, oltre che prova della più completa condivisone degli obiettivi da parte dell’Amministrazione. Il tutto, in una città che ha segnato il 12% di natalità in più e il 63% in più di richieste di servizi: questa è la prova che Arezzo si colloca in Italia tra i Comuni in grado di dare le risposte più significative”, ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti.

“Un lavoro importante, quello che è stato fatto in pochi mesi sulla manutenzione e l’adeguamento degli edifici scolastici, a dimostrazione della priorità che viene riservata alla scuola, e svolto grazie alla programmazione dell’ufficio manutenzione che in tempi rapidi ha portato avanti tutte le lavorazioni propedeutiche all’inizio degli interventi – ha commentato l’assessore Alessandro Casi. – Un’attenzione confermata dalla decisione di continuare il trasporto scolastico a domicilio in risposta alle tante richieste delle famiglie”.

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