Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

sabato | 08-02-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

La grande sorpresa del 2022

Ho pubblicato due sillogi di poesie ed aforismi: La voce del cuore, (Edizioni Helicon, 2010) ed Alle porte del mondo (Edizioni Helicon, 2011). Inoltre, ho pubblicato un terzo libro che è l’estratto della mia tesi magistrale e che s’intitola Leggere la disabilità, (Edizioni Gattomerlino Superstripes, 2016). Quest’anno, i primi di gennaio, ho mandato tante email a diverse redazioni, e con mia grande sorpresa, sono entrata a far parte del team di Arezzo24 che è formato da un grande gruppo di persone dinamiche, competenti, simpatiche e disponibili, che spero continuino a darmi la possibilità di crescere professionalmente insieme a loro. Che dire, in realtà, io “sto dietro le quinte del giornale”, non perché sono l’ultima arrivata, ma perché principalmente svolgo un lavoro di editing. Il fatto che non vedrete quasi mai un articolo con la mia firma non significa che non lavori e che giorno dopo giorno non dia il meglio di me per far crescere la nostra testata e per cercare di potenziarne il numero di lettori.

È innegabile che la mia ambizione primaria a livello lavorativo è quella di scrivere, ma in questo caso e in questo contesto specifico, non nascondo che per me la soddisfazione più grande è data dal far parte di una vera e propria redazione giornalistica all’interno della quale pur essendo giovane e piuttosto inesperta, se hai voglia d’imparare, non solo puoi rappresentare un vero e proprio valore, ma con il tempo, potrai permetterti di prendere in mano il timone di questa grande nave. Sì, perché Guido il nostro direttore non ama definirsi o autodefinirsi tale, pertanto, afferma sempre con gioia e convinzione che Arezzo24 è di tutti coloro che ci lavorano e che, facendo proposte valide, sono in grado di renderlo migliore, il che per noi redattori è davvero molto stimolante. In conclusione di questo articolo permettetemi di scrivere una cosa che forse non tutti avrebbero scritto, ovvero, un ringraziamento a tutti i miei colleghi che lavorano con me mettendo al centro le mie competenze e la mia persona anziché la mia sedia a rotelle, che, con molta naturalezza, dico che è da sempre la mia compagna d’avventure. Già, perché ricordate che anche chi ha una disabilità, vive, sogna, ha una famiglia, lavora e a volte s’incazza proprio come fa qualsiasi altra persona.

Articoli correlati