Il Thevenin è un primato per Arezzo, l’Italia e la Francia, non era riuscito nemmeno a Napoleone

La fondazione ad Arezzo del Thevenin, avvenuta nel 1870, ha rappresentato una svolta radicale nell’assistenza alle orfane tanto da rappresentare un primato mondiale per Arezzo, l’Italia e la Francia. La dimostrazione è avvenuta durante la conferenza su: «Cultura e valori francesi nell’opera di Gabriella Thévenin» tenuta dal Cav. di Gr. Cr. Prof. Italo Farnetani, Professore Ordinario di Pediatria Università United Campus of Malta.
Alla conferenza ha assistito un folto pubblico fra cui le Suore vincenziane, il Vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti e gli Assessori, Alberto Merelli e Monica Manneschi.
«Tutta l’azione di Suor Gabriella Thevenin ad Arezzo – spiega il Prof Italo Farnetani – si ricollega ai valori della Rivoluzione francese racchiusi nel motto: liberté, égalité, fraternité. Con l’orfanotrofio, che fondò ad Arezzo, che poi le fu intitolato divenendo il Thevenin, realizzò, a livello mondiale, una delle prime esperienze di emancipazione femminile e in assoluto la prima per le orfane. Un primato mondiale che onora Arezzo, l’Italia e la Francia.
Perseguì l’égalité cercando – continua Farnetani – di rimuovere le disuguaglianze di genere. Per questo abbandonò il modello educativo e formativo adottato negli orfanotrofi fino ad allora finalizzato a preparare le ragazze al matrimonio o a lavori umili, al contrario preparò le orfane all’inserimento nel mondo del lavoro come imprenditrici, per raggiungere così le pari opportunità. Anche in questa azione emerge un modello di donna e ruolo femminile frutto della Rivoluzione francese. ma poté farlo grazie alla sua capacità e attitudine manageriale, cioè con leadership and management. Suor Gabriella Thévenin si era resa conto – conclude il Prof Farnetani – che la gestione degli orfanotrofi da parte dello Stato era ostacolata, e quasi sempre impedita, anche durante l’Impero Napoleonico. dalla mancanza di risorse economiche pertanto, per garantire la continuità dell’orfanotrofio gli costituì un solido patrimonio finanziaria donando i beni provenienti dalla sua famiglia».
«Una serata speciale dove Casa Thevenin – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Casa Thevenin, Sandro Sarri – ha davvero sorpreso tutti con un’iniziativa semplice, interessante e soprattutto partecipata. Grazie alla disponibilità della Fondazione Casa Museo Ivan Bruschi, che ci ha ospitato, abbiamo ricordato attraverso le sapienti parole del Prof. Italo Farnetani, la figura di Suor Gabriella Thevenin, fondatrice del nostro istituto. Non solo interessante anche la visita alle cinque opere della collezione Subiano, da poco restaurate, – conclude Sarri- con la collaborazione della Fondazione CRF e del Soroptimist Club di Arezzo».
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