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Il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II Damiano Bettoni ha incontrato Papa Leone XIV in Vaticano

L’occasione è stata l’udienza coi membri del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo nel corso della plenaria che si sta svolgendo tra Firenze, Fiesole e Roma. La Fondazione Giovanni Paolo II fa parte della Rete Mare Nostrum che coordina il Consiglio.
È stata l’occasione anche per presentare l’impegno e le numerose attività della Fondazione anche al Segretario generale della CEI mons. Giuseppe Baturi e il sottosegretario don Gianluca Marchetti.
“Siate germogli di pace, voce di chi non ha voce per chiedere giustizia e dignità… Siete il presente della speranza!” ha detto il Santo Padre ai presenti.
Il presidente Bettoni, durante il breve incontro col Pontefice, ha sintetizzato l’impegno della Fondazione in particolare in Terra Santa e nel Vicino Oriente. Ha ricordato come la Fondazione è nata nel 2007 per volontà del Vescovo di Fiesole Mons. Luciano Giovannetti, a dieci anni dall’episodio che lo vide protagonista insieme ad alcuni pellegrini della Diocesi fermati dai soldati alle porte di Betlemme: col loro esempio e determinazione, quella rappresentativa di fede e coraggio trasformò un divieto di ingresso in un gesto di pace e fedeltà.
“Da diciotto anni – ha raccontato Bettoni a Papa Leone – la Fondazione promuove giustizia e dignità contro povertà ed esclusione, investendo stabilmente in formazione, accoglienza, supporto professionale, strumenti sanitari. Lo fa non come impegno sporadico e ‘spot’ occasionali, ma costruendo ponti concreti sul territorio, grazie a collaborazioni locali e internazionali”.
In Terra Santa, ma anche in Libano, in Giordania, in Siria, in Burkina Faso nonché in Italia con l’accoglienza di profughi e migranti in particolare nel Valdarno, la Fondazione Giovanni Paolo II, ha detto ancora il presidente, “costruisce pace, speranza e futuro anche grazie al sostegno di tanti donatori la cui fiducia viene ricambiata con investimenti concreti e progetti realizzati. Da un germoglio di pace, è nata una voce di giustizia e di speranza”.
La Fondazione fa parte della Rete Mare Nostrum che coordina il Consiglio dei Giovani del Mediterraneo nato nel 2023 come opera segno del Convegno dei Vescovi del Mediterraneo e promosso dalla Chiesa Italiana. Della Rete “Mare Nostrum” fanno parte, con la Fondazione Giovanni Paolo II, anche la Fondazione Giorgio La Pira, l’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira ODV e il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira; a loro la Conferenza Episcopale Italiana ha affidato la realizzazione del progetto.
Foto concessa da VaticanMedia