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lunedì | 19-05-2025

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Nove volte pace: la sfida del presente. Il Vescovo commenta le prime parole di Papa Leone XIV e rinnova l’invito ad Arezzo e La Verna

Tante emozioni in questi giorni: i funerali di Papa Francesco, ai quali ho partecipato con i giovani della nostra Diocesi, hanno creato una partecipazione che ha toccato il cuore. E poi il pre conclave e il conclave, ho partecipato con attenzione e con la preghiera, con la gioia di vedere una comunità, ecclesiale e non solo. Poi la fumata bianca, che mi ha colto in macchina mentre mi stavo recando a Castiglion Fiorentino” per le celebrazioni del Santo patrono San Michele. Si aspettava questa scelta? “Non avevo aspettative particolari, non avendo una conoscenza diretta di tutto il Collegio cardinalizio,  difficile fari un’idea. Certo, Prevost era uno dei nomi che erano stati fatti, forse non tra i più favoriti, per cui la sorpresa c’è stata”. Nel suo primo discorso Papa Leone XIV ha pronunciato per ben nove volte la parola ‘pace’: “E’ un elemento anzitutto evangelico, la pace donata da Cristo risorto. L’augurio della pace è un augurio pasquale, ma allo stesso tempo di grande attualità. Su questo tema mi sembra in significativa continuità con il magistero di Papa Francesco“. Inviterà il nuovo Papa a La Verna e ad Arezzo? “Avevamo già rivolto l’invito a Papa Francesco, è un invito che rimane vivo per il nuovo Papa. Me ne farò portatore“.

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