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domenica | 18-05-2025

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Casentino, la vallata dove si vive a lungo: 11 ultracentenari e 7 centenari

Questa idea l’ha portata a fare ricerche nei vari comuni della vallata e alla scoperta che la nostra piccola valle può vantare 11 ultracentenari e 7 centenari.

La suddivisione per comune è la seguente:

Comune di Capolona 1 centenario; Comune di Subbiano 1 centenario e 1 ultracentenaria di 102 anni; Comune di Focognano 3 ultracentenari (1 uomo di 101 anni, 1 donna di 102 anni, 1 donna di 104 anni); Comune di Bibbiena 1 centenaria e 3 ultracentenari (2 donne di 101 anni, 1 uomo di 103 anni); Comune di Ortignano Raggiolo 1 centenario; Comune di Pratovecchio Stia 2 ultracentenarie (2 donne di 101 anni); Comune di Castel San Niccolò 2 centenarie e 2 ultracentenari  (1 donna di 101 anni, 1 uomo di 107 anni).

Il trend casentinese conferma quello nazionale evidenziato dall’Istat: al 1° gennaio 2023 il nostro Paese ha registrato 22mila centenari, dato triplicato negli ultimi 20 anni.

Il Sindaco Filippo Filippo Vagnoli che ha accolto la ricerca della Signora Bargiacchi commenta: “Ringrazio questa signora per la sua iniziativa e la voglia di capire alcuni aspetti meno noti e curiosi della nostra piccola valle. Il suo dato ci porta a riflettere su due aspetti importanti per la politica di questa valle: l’aumento della popolazione anziana e nel contempo la realtà di una vallata dove si vive bene. Due aspetti che ci portano a considerare da un lato l’esigenza di servizi per gli anziani, sia ancora attivi che bisognosi di cure e dall’altro la progettazione di azioni volte al mantenimento del benessere delle persone. Il lavoro da fare è tanto e esige la collaborazione di tutti”.

Francesco Frenos, Assessore la sociale commenta: “L’amministrazione in questi anni ha rafforzato le politiche a favore degli anziani, sia quelli attivi con i programmi di ginnastica dolce e i percorsi di socialità, sia quelli con problematiche tramite il progetto di trasporto Marco Polo e le convenzioni con le misericordie, ma anche lo stesso percorso di servizio civile. Nonostante l’emergenza covid-19 e la crisi economica abbiamo voluto continuare a investire nei servizi sociali di qualità per l’assistenza agli anziani”.

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