La castiglionese Chiara Valdambrini nuova direttrice del museo di Santa Maria della Scala
Mi ha colpito in particolare la sua affermazione, rilasciata al giornale La Nazione, che la sua passione per la storia e l’archeologia è iniziata sotto la Torre del Cassero, quando ha assistito ai primi scavi archeologici in quell’area.
Sono gli stessi scavi, che grazie al contributo fondamentale del Gruppo Archeologico castiglionese e dell’allora amministrazione comunale, contribuirono a fare luce sull’origine etrusca del paese e sull’importanza del tempio che sorgeva al culmine della collina.
Peccato che oggi quel cantiere archeologico non esista più: gli scavi sono stati ricoperti e l’interesse per l’archeologia e la storia sembra scemato in un turbine di polvere.
Alla neo direttrice del museo di Santa Maria della Scala vanno i miei auguri e la speranza magari che un domani sia possibile collegare la rete museale castiglionese con quella di Siena.
Tanti sono gli artisti e le opere di scuola senese che trovano spazio nei nostri musei e nelle nostre chiese.