#madecheseragiona

Chi perde non cogliona

. Inserito in #madecheseragiona
di Paolo Brandi

«La sinistra è agonizzante, ora dobbiamo ucciderla definitivamente», attacca sui social un esponente della destra Toscana. L’ espressione non è elegante, anzi decisamente granguignolesca. Il colpo di grazia sparato a bruciapelo fa orrore, però rende bene l’idea e riflette il pensiero neo-nostalgico di chi intravede l’occasione per una grande rivincita sulla storia.

È il Giorno del ricordo, non un derby

. Inserito in #madecheseragiona
di Paolo Brandi

Il 10 febbraio, Giorno del ricordo, no, non si gioca un derby sui morti: ogni volta che si parla delle Foibe c’è sempre qualcuno che ricorda l’Olocausto e quando si parla del genocidio del popolo ebreo c’è sempre qualcuno che rammenta la tragedia degli italiani in Istria e Dalmazia.

Sicuri che i bassi stipendi siano dovuto al poco lavoro?

. Inserito in #madecheseragiona
di Paolo Brandi

Ci sono deputati, parlo di deputati non dell’omino del bar, che sostengono che, pur non essendoci «un preciso legame causale», a tenere bassa la crescita dei salari italiani sia la scarsa produttività del lavoro. Traduzione: si lavora poco ergo non lamentatevi se guadagnate meno! Ma le cose stanno proprio così?

La strategia della terra bruciata

. Inserito in #madecheseragiona
di Paolo Brandi

Che la destra (non il centro-destra) abbia vinto le ultime elezioni politiche non ci piove. Le ha vinte sul piano dei numeri, grazie alla strategia da kamikaze adottata dal centrosinistra. Un centrosinistra unito quando c’è da dividersi, diviso quando c’è da unirsi. Questa però è acqua passata. Il tema che ci offre l’attualità è un altro: è l’uso che si fa della vittoria (numerica) per azzerare il ruolo politico delle opposizioni.