Fiera Antiquaria, Città del Natale e mercati, Checcaglini: "Di tutto per evitare un Natale 'tutto chiuso'"

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La Confesercenti interviene intorno al dibattito sullo svolgimento delle fiere e dei mercati, ma anche sulle limitazioni imposte alle attività della ristorazione, dei pubblici esercizi e del commercio in genere

Quello di Confesercenti è un appello rivolto alle istituzioni, che devono applicare com'è loro compito le norme ma si trovano nella condizione di interpretarne l'esatto disposto. Un aspetto che può fare talvolta la differenza sul fatto che un evento si possa svolgere oppure no. Infatti in questi giorni le istituzioni sono nella necessità di valutare la formulazione dell'ultimo Dpcm.

Il direttore Mario Checcaglini, a nome delle categorie più esposte - gli ambulanti, i ristoratori e i pubblici esercizi - rivolge un appello al prefetto e ai sindaci affinché "si faccia di tutto, ma proprio di tutto, affinché il Natale non sia all'insegna del tutto chiuso".

"Una soluzione questa", afferma, "che renderebbe amaro un periodo così importante. Non organizzare fiere e mercati sarebbe una misura insopportabile, soprattutto per le aziende ambulanti che lì trovano ricavi significativi per la loro attività e anche, in parte, per i settori della ristorazione e dei pubblici esercizi che devono far fronte a norme restrittive delle quali non sempre la misura da adottare è chiara fino in fondo".

"Confesercenti tiene a precisare che non intende sottovalutare il problema sanitario legato alla diffusione del coronavirus che persiste e preoccupa, ma allo stesso tempo è importante considerare attentamente le conseguenze che le restrizioni causano alle aziende. Di mezzo c'è la vita di tanti imprenditori, la sopravvivenza delle loro famiglie che necessitano di avere un futuro economico.

La nostra realtà imprenditoriale e commerciale è fatta di piccole e piccolissime imprese, dell'ambulantato, della ristorazione che non hanno altre fonti di reddito se non quella derivante dal proprio lavoro. Sono imprenditori che hanno bisogno di lavorare, soprattutto in un periodo durante il quale le misure fino ad oggi adottate hanno soccorso solo in minima parte ai mancati ricavi. Le recenti misure di restrizione, che hanno interessato bar, ristoranti e ambulanti non hanno prodotto nessuna misura di sostegno al momento nei loro confronti; misure che Confesercenti chiede con forza ma, ancora con più forza, chiede che le aziende possano lavorare. Quindi si trovino tutte le soluzioni possibili capaci di farle continuare a lavorare.

L'imperativo categorico è quello di trovare il modo per fare la Fiera Antiquaria, il mercatino di Natale e la stessa Città del Natale, seppur in modo ridotto, purché si offrano occasioni di lavoro per far sopravvivere le aziende".

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.