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sabato | 05-07-2025

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Colto da malore l’uomo che uccise la figlia a Levane

L’uomo, giudicato lo scorso 12 febbraio incapace di intendere e volere, sta scontando la sua pena di 10 anni presso una struttura sanitaria specializzata di Empoli, sorvegliato 24 ore il giorno. Pare si sia trattata di un’ischemia, questi i primi accertamenti sull’uomo che è stato trasferito presso l’ospedale di Empoli dove stanno prestando tutte le cure del caso. Il 40enne, originario del Bangladesh, dovrà stare nella casa di cura per altri 10 anni e, una volta valutate le condizioni psichiche, potrebbe essere rimesso fuori con un nuovo percorso terapeutico che andrà a fare per il suo problema di salute. Un fatto, quello di due anni fa, che sconvolse non solo un’intera vallata, ma anche la piccola comunità del Bangladesh, da sempre giudicata molto tranquilla all’interno della frazione nei comuni di Bucine e Montevarchi. La piccola Nabia fu uccisa barbaramente davanti alla TV, in una mattinata apparentemente come tante altre, ma che si trasformò in pochi secondi in un qualcosa di tragico e inspiegabile.

Nella foto: Bilal Miah accompagnato all’udienza dello scorso 12 febbraio al Tribunale di Arezzo

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