Estra, Macrì: dalla riconferma alla presidenza alle ulteriori indagini

. Inserito in Cronaca

La Guardia di Finanza nella sede pratese del gruppo e nuove accuse, quelle di abuso d'ufficio e peculato. Poche ore dopo la riconferma per un triennio alla presidenza di Estra, doccia fredda per Francesco Macrì:  "Dispiaciuto, mio operato corretto"

Reduce da fresca riconferma al vertice di Estra, con tanto di sollevazione da parte dei sindaci del centro sinistra che contestano la durata del mandato, il presidente di Estra viene raggiunto da un nuovo avviso di garanzia. Le indagini, che il pm Roberto Rossi ha ereditato da Andrea Claudiani nel frattempo trasferito a Perugia, traggono spunto dal filone Coingas, ma paiono aprire nuovi scenari: peculato e abuso d'ufficio, stando alle prime informazioni. Gli inquirenti puntano a verifiche su alcune spese personali, l’utilizzo di carte di credito aziendali, nonché altre consulenze e sponsorizzazioni concesse nel 2016. Francesco Macrì, reinvestito da tutto il Cda di Estra e da parte dei Comuni soci, aveva definito a caldo la riconferma "il riconoscimento per il lavoro fatto e lo sprone a continuare sulla strada imboccata". E sulle indagini in corso così si era espresso: “Sono dispiaciuto delle vicende giudiziarie e delle polemiche che stanno animando una parte del dibattito politico aretino. Attendo la conclusione del lavoro dei magistrati in piena serenità, nella consapevolezza della correttezza del mio operato. In questa attesa, sono convinto che i progetti di Estra non debbano essere messi in pausa, ma concretizzati al più presto”.

 

 

 

 

Tags: Estra Francesco Macrì