Bomba Rassina fatta brillare in miniera, gli artificieri: "Pericolosa, schegge fino a 1.800 metri" Ar24Tv/Foto

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#Live 13.30 Gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo rinvenuta presso la stazione ferroviaria di Rassina, nel comune di Castel Focognano. Tutti i dettagli, le foto e i video dell'operazione

La decisione era stata presa durante una riunione di coordinamento svoltasi presso la Prefettura di Arezzo, un vertice dove sono stati trattati tutti i dettagli dell’attività, dalle modalità di evacuazione ai  lavori di mitigamento in caso di  detonazione dell’ordigno in fase di disinnesco.

L’ordigno rinvenuto: una bomba d’aereo di nazionalità americana dal peso di 500 libbre (230 Kg circa) con un solo congegno di attivazione (spoletta), rimasta inesplosa dai tempi del secondo conflitto mondiale. E’ circa il 10% la percentuale degli ordigni che, una volta lanciati, non sono esplosi in seguito all’impatto per motivi tecnici (malfunzionamento della spoletta) o semplicemente fisici (la parte dell’ordigno che impattava sul terreno era diversa da quella in cui era posizionata la spoletta). 

Proprio in considerazione della delicatezza del tipo di intervento, su indicazione dei militari del 2° Reggimento Pontieri, è stata attuata un'evacuazione temporanea della popolazione, circa 2200 abitanti, nell'area interessata nel raggio di 1800 metri dal punto di rinvenimento dell'ordigno. Sono state chiuse le Strade Comunali nei tratti che ricadevano nell’area di evacuazione, la SR 71  e le SP 59 e 60, e sono stati sospesi i treni lungo la tratta Arezzo-Bibbiena a partire dalle 08:30. Gli specialisti dell’Esercito sono entrati in azione alle 09:30, con la prima fase, la più delicata: quella della rimozione della spoletta. Si è trattato di una serie di operazioni che gli artificieri hanno effettuato a distanza di sicurezza e che hanno reso l’ordigno meno pericoloso. A seguire, la seconda fase ha visto il trasporto dell’ordigno presso la miniera “COLACEM” nel comune di Castel Focognano (PR) per la definitiva distruzione.

E' bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l'intervento degli artificieri al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

Per gli artificieri del 2° Pontieri si è trattato dell’ennesimo delicato intervento di bonifica sul territorio, volto alla eliminazione di una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata.

Dall’inizio dell’anno sono oltre 90 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia e misura effettuati nelle 13 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, Prato e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.

#Live 11:45 Dopo lo spolettamento, la bomba è stata trasferita sul mezzo dell'Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, presso la miniera Colacem ed è stata interrata. Tutto è pronto per il brillamento dell'ordigno.

#Live 10.45 I due artificieri, lavorando sotto una fitta pioggia, con la buca diventata una piscina, hanno rimosso la spoletta, l'ordigno bellico non è esploso. In corso le operazioni di caricamento su mezzi dell'esercito, fino alla miniera dove verrà fatto brillare.

#Live 08.15 Due artificieri dell'Esercito, 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, all'interno della fossa stanno operando sull'ordigno americano da 500 libbre. Operazioni di disinnesco dalle 9:30. Sarà caricato su un mezzo e portato alla miniera.

Gli artificieri: "Bomba da 500 libbre. La pericolosità sta nel fatto che ha un innesco, una spoletta che gli operatori cercheranno in breve di rimuovere. Le operazioni inizieranno alle 9:30, non appena l'area sarà stata evacuata. Rimossa la spoletta, la bomba è trasportabile, sarà caricata su un nostro mezzo e trasportata presso la cava Colacem in una buca ricoperta e sarà fatta poi brillare. Abbiamo realizzato lavori di mitigamento: la pericolosità sta nella rimozione della spoletta, l'innesco. Se qualcosa dovesse andare storto e non andrà storto, questi lavori attutiranno gli effetti dell'esplosione. Le schegge potrebbe arrivare a 1.800 metri. Non è esplosa per vari motivi: la bomba potrebbe essere stata sganciata a bassa quota e la spoletta non ha avuto tempo di armarsi, oppure la spoletta era difettosa, o ha impattato in maniera non sufficiente a far scattare l'innesco. In ogni caso, dopo tanti anni, la bomba è comunque pericolosa, anche perchè non sappiamo quali sono i danni alla spoletta. È più pericolosa di 70 anni fa. È stata trovata durante dei lavori a 2 metri di profondità".

#Live 07.00 In azione l'Esercito, con il 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Campo logistico al Centro Intercomunale di Chiusi della Verna. Iniziata alle 7 l'evacuazione degli abitanti di Rassina, Pieve a Socana e Gargiano, strade chiuse, divieto di sorvolo aereo

Dalle 7 via all'evacuazione degli abitanti di Rassina, Pieve a Socana e Gargiano, strade chiuse, divieto di sorvolo aereo, servizio  anti sciacallaggio della Polizia, stop a luce e gas. Potenziato il pronto soccorso di Bibbiena, attivata in Prefettura l’Unità di Crisi

L'ordigno fu rinvenuto lo scorso 4 maggio durante lavori di scavo, nei pressi della stazione di Rassina con conseguente interruzione della tratta ferroviaria  Arezzo-Pratovecchio-Stia.

Ferrovia Subbiano-Bibbiena: sospesi collegamenti per rinvenimento ordigno bellico

Oggi, domenica 14 giugno si svolgeranno, a cura del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno residuato bellico del tipo bomba di aereo da 500 libbre, rinvenuto in località Rassina nel Comune di Castel Focognano.

Bomba d'aereo della seconda guerra mondiale a Rassina: in 2.200 da evacuare

Il timing delle operazioni dalle 7: evacuazione degli abitanti di Rassina, Pieve a Socana e Gargiano, chiusura delle strade, divieto di sorvolo aereo, servizio anti sciacallaggio della Polizia, stop a luce e gas. Dalle 14 di domenica 14 giugno il graduale rientro nelle abitazioni

Attivata in Prefettura l’Unità di Crisi che, coordinata dal Prefetto, opererà in costante contatto con il Punto di Controllo Avanzato istituito presso il Centro Operativo Intercomunale sito in loc. Corsalone (Comune di Chiusi della Verna).

Le operazioni si articoleranno in due fasi.

La prima, che avrà inizio a partire dalle ore 7.00, consisterà nell’evacuare, dall’area circostante all’ubicazione dell’ordigno, per un raggio di 1.850 metri, circa 2.200 persone, residenti nei centri abitati di Rassina e Pieve a Socana (Comune di Castel Focognano) e di Gargiano (Comune di Chiusi della Verna).

La gran parte delle persone si recheranno presso amici o parenti o altre sistemazioni private.

Le altre verranno indirizzate o accompagnate, in conformità alle vigenti disposizioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, presso i seguenti Centri di accoglienza:

  • 100 a Subbiano, in Via Salvemini;
  • 100 a Bibbiena, presso il centro commerciale “Il Casentino”.

Particolare attenzione sarà dedicata alle 25 persone non autosufficienti che saranno assistite durante la fase di trasferimento verso il centro di accoglienza sito in loc. Corsalone nel Comune di Chiusi della Verna.

Presso ogni Centro di accoglienza saranno garantiti assistenza sanitaria e distribuzione di acqua.

L’area interessata sarà totalmente interdetta in entrata, a persone e mezzi, dalle ore 7.00, attraverso la chiusura temporanea delle seguenti arterie:

  • la S.R. 71 nelle località Calbenzano (Comune di Subbiano), Corsalone e Groppino (Comune di Chiusi della Verna) e Bagnacci (Comune di Castel San Niccolò);
  • la S.P. 60 in loc. La Casa nel Comune di Chitignano;
  • la S.P. 59 Valdarno-Casentinese in loc. Tulliano (nel Comune di Castel Focognano);
  • 1 accesso alla pista ciclabile lungo l’Arno, nel Comune di Chiusi della Verna.

E’ stato disposto il divieto di sorvolo aereo dell’area interessata. Nella stessa zona, a partire dalle ore 8.30, sarà interrotta l’erogazione dell’energia elettrica e del gas.

Per tutto il periodo dell’evacuazione sarà attivato uno specifico servizio anti-sciacallaggio da parte delle Forze di Polizia.

Una volta terminato lo sgombero dell’area interessata, avranno inizio le operazioni di despolettamento dell’ordigno che, presumibilmente, si protrarranno per circa due ore.

La seconda fase riguarderà il trasporto dell’ordigno, reso inoffensivo, presso una cava, ubicata nelle vicinanze, per il successivo brillamento da parte degli artificieri.

Il rientro graduale nelle abitazioni ed il ripristino dei servizi è previsto, orientativamente, per le ore 14.00.

Partecipano al sistema organizzativo, i seguenti Enti ed Istituzioni: Prefettura, 2° Reggimento Genio Pontieri, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Sezione Polizia Stradale, Posto Polizia Ferroviaria, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Provincia di Arezzo (Polizia Provinciale, Servizio Protezione Civile e Servizio Viabilità), Comune di Castel Focognano, Comuni di Bibbiena, Subbiano e Chiusi della Verna che metteranno a disposizione le aree di accoglienza, Unione dei Comuni Montani del Casentino (Corpo Unificato di Polizia Municipale e Servizio di Protezione Civile), Centrale Operativa 118, Azienda USL Toscana SudEst (Dipartimento Prevenzione ed Igiene Pubblica), Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, Società L.F.I. SpA, Società Tim SpA, Società E-Distribuzione SpA, Società Centria SpA, Società Nuove Acque SpA e Cementeria Colacem SpA che metterà a disposizione la cava ove sarà effettuato il brillamento.

Sul sito internet del Comune di Castel Focognano saranno fornite aggiornate informazioni di maggiore dettaglio, anche in relazione al termine delle operazioni onde agevolare il rientro nelle abitazioni.

Per la giornata di domenica 14 giugno, il Comune di Castel Focognano ha attivato, a disposizione dei cittadini, il numero telefonico 0575/599637.

Bomba in Casentino: Asl garantisce i servizi alla popolazione che rimarrà temporaneamente isolata

Due sanitari in sala operativa di cui uno con funzioni di Direttore dei soccorsi in centrale operativa ed uno al posto di comando avanzato a Corsalone; un sanitario disaster manager  al Centro Coordinamento  sanitario riunito in Prefettura; un'ambulanza medicalizzata presso l'ospedale di Bibbiena e 5 ambulanze con defibrillatore (1 del 118 e 4 del Comune).

Ecco l'impegno della Asl TSE e in modo particolare della Centrale operativa 118 in occasione delle operazione per il disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata vicino alla stazione di Rassina. Operazione in programma nella giornata di domani, domenica 14 giugno

La gestione delle operazioni è dell'Esercito che effettuerà il disinnesco e che dispone di un suo servizio di supporto sanitario militare.

Il Casentino per circa un'ora  e mezza verrà diviso in due. La presenza dei mezzi e dei professionisti della Usl garantirà minori disagi e pronto intervento per la popolazione. In questa occasione è stato anche potenziato il pronto soccorso dell'ospedale di Bibbiena in modo da poter garantire una prima stabilizzazione dei  pazienti.

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