I files "Breda" e "Amendola" fanno tremare il Palazzo: nomine e pressioni per salvare il soldato Bardelli

. Inserito in Cronaca

Parte tutto dall'indagine Coingas e dall'analisi di telefoni e pc in uso a Staderini, in cui sono contenuti files con registrazioni di conversazioni che coinvolgono direttamente il sindaco di Arezzo: «Digli di rispettare i patti col Breda». Il palazzo trema. Summit leghista

D'altronde l'ex amministratore unico Coingas, intercettato, aveva detto: "Faccio un casino che manco te lo sogni, faccio cadere la giunta". Quella frase appare oggi, alla luce delle nuove rivelazioni sull'indagine bis, quasi profetica. Voluto o meno da Sergio Staderini, dai suoi apparati digitali, telefonini e pc, messi sotto analisi dal 2 luglio 2019 dagli uomini della Digos su incarico del pm Andrea Claudiani che indaga sulla vicenda, escono fuori files audio, "prudentemente" salvati e archiviati, di conversazioni che inguaiano Alessandro Ghinelli, i presidenti di due municipalizzate Lorenzo Roggi (Arezzo Casa) e Luca Amendola (Arezzo Multizervizi) nel frattempo dimessosi e il consigliere comunale del Gruppo Misto Roberto Bardelli

Il file "Amendola"

Dunque Staderini registra i colloqui con il Sindaco Ghinelli e lo fa in più di un'occasione. Verrebbe da chiedersi che motivo abbia di memorizzare le conversazioni e quale uso intendesse farne, ma questo potrebbe spiegarlo solo il diretto interessato. Fatto sta che attiva "rec" una prima volta il 5 agosto 2016, quando Bardelli, Roggi e Staderini raccontano al sindaco della promessa fatta da Amendola: un prestito di 200 mila euro con una banca umbra in cambio del suo appoggio alla nomina avvenuta qualche mese prima. Per la cronaca: la nomina era andata a buon fine, il prestito non altrettanto. Infatti, nel primo file nominato "Amendola", Roggi e Bardelli lamentano al sindaco e a Staderini il mancato rispetto dei patti.

Il file "Breda"

Quattro giorni dopo, il 9 agosto, Staderini attiva ancora "rec" durante una conversazione con Ghinelli in cui il primo cittadino racconta come gli sia stato detto".., nominalo, (Amendola ndr) "perché risolve i problemi al Breda, gli vuoi bene al Breda? Sì, allora nominalo". Poi Ghinelli, rivolto a Staderini: "...vorrei che tu intervenissi su Amendola per dirgli di rispettare i patti, che però i patti esattamente non li sa nessuno, so solo che si era impegnato ad aiutarlo."  Sempre nello stesso file, ancora Ghinelli: "Lui mi ha detto parlane anche col... (Omissis), ma il...(Omissis) dov'è? Non lo so, se ancora qui o in Calabria, ho telefonato al... (Omissis), che era in Calabria... ha fatto ovviamente il pesce in barile, un po' perché al telefono non voleva parlare, un po' perché è una testa di c....". E questa conversazione è contenuta nel file denominato "Breda".

Il procedimento

Risultato: il pm Andrea Claudiani procede per "corruzione" ai sensi del dispositivo dell'art. 318 del codice penale: "Il pubblico ufficiale che per l'esercizio delle sue funzioni e dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da tre a otto anni". E’ l’ipotesi di reato con cui sono indagati Luca Amendola, amministratore unico di Arezzo Multiservizi, che, secondo il pm, avrebbe corrotto Lorenzo Roggi, presidente di Arezzo Casa e Roberto Bardelli, consigliere comunale eletto nelle liste di Forza Italia poi passato al gruppo misto e ultimamente vicino alla Lega. 

La politica

Mentre le indagini della Procura della Repubblica fanno il loro corso, il palazzo trema e la politica s'interroga. Lo fa per prima la Lega, che stasera riunisce i suoi vertici alla presenza dell'On. bergamasco Daniele Belotti, che del partito di Salvini è commissario regionale dallo scorso settembre, quando subentrò a Susanna Ceccardi. Gli ambienti di centro destra, assessore Lucia Tanti in testa, formalmente confermano la fiducia a Ghinelli. Ma il sentiment  non sarebbe più del tutto compatto: pare ampliarsi, in queste ore, alla luce delle nuove vicende giudiziarie, un qualificato contingente con atteggiamento "dubitativo". Qualcuno parla di fronda interna, già attiva nella ricerca di un'alternativa credibile in caso la situazione per l'attuale sindaco diventi tale da pregiudicarne la ricandidatura. Dal centro sinistra un po' tutti in queste ore hanno fatto sentire la loro voce, dal segretario provinciale del Pd Francesco Ruscelli, a quello comunale Alessandro Caneschi, al capo gruppo in consiglio comunale Luciano Ralli (con quotazioni decisamente in ascesa per un'eventuale candidatura a sindaco), fino al Movimento 5 Stelle, Arezzo in Comune con Francesco Romizi e Daniele Farsetti, Italia in Comune. E il prossimo consiglio comunale, il primo del nuovo anno, convocato per martedì 21 gennaio, rischia di vedere stravolto l'ordine del giorno e di diventare campo di battaglia politica sulla nuova vicenda giudiziaria. A tutto discapito degli aretini. 

Tags: Alessandro Ghinelli Sergio Staderini Luca Amendola Lorenzo Roggi

Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione