Leggo i commenti dei principali giornali sulla “squadra” di governo Draghi ed immagino la faccia dei giornalisti, tutti con l’aria soddisfatta di un gatto che ha appena mangiato un grosso topo. Uno, in particolare, mi ha colpito per la lucida analisi che fa sui vari ministeri
Paolo Brandi
Ruolo
Biografia
Laureato in filosofia a Pisa e in storia a Siena. Amante dei cani, dell’Inter e della Sicilia. Fin da piccolo impegnato in politica ma col tempo ha assunto un atteggiamento più contemplativo.
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Tutti gli articoli dell’autore
Con Draghi non è scomparsa la “rabbia sociale”
Un giornalista scrive che “Grillo ha capito che la rabbia che aveva portato i 5s al 32 per cento non c’è più nella società” e questo spiegherebbe la svolta “governativa” del movimento. Un ragionamento che mi lascia dubbioso
La candidatura di Giuseppe Conte tra senese e Valdichiana
La discussione che si è aperta sulla possibile candidatura del Presidente del Consiglio Conte (è ancora in carica per l’ordinaria amministrazione), nel Collegio uninominale Toscana – 12, ha suscitato un vespaio
Un Governo per fare cosa
Fino ad oggi ci siamo retti su misure dettate dall’emergenza, prima o poi queste misure finiranno e allora ci saranno imprese che chiuderanno. I soldi di Next Generation EU li stiamo prendendo a prestito dalle future generazioni e per questo dobbiamo usarli bene
Mai burlarsi di un drago vivo! (J.R.R. Tolkien). Su cosa scommette Mattarella
Esce ridimensionata e sconfitta una classe politica incapace di liberarsi di un infantilismo fatto di veti incrociati, ripicche, piccole meschinità. Non selezionata, impreparata, figlia dell’edonismo dei social e che vive in un mondo a parte, dove l’immagine è tutto e la sostanza è niente
In Italia, come ad Arezzo, è aperta una sfida sul futuro
Il presidente Conte, rischia di farmelo diventare simpatico chi ogni giorno lo attacca. Il riferimento non è alla destra, che fa il suo mestiere, ma ai giornali e ai mezzi di informazione (tutti in mano ai grandi gruppi economici) che gareggiano nel tirare pietre sul capo del governo
La poesia contro i tromboni dell’ignoranza
Non so, come scriveva Whitman, se “la poesia salverà il mondo”. Molto dipende dal pubblico e dal desiderio di ascoltare. Però, so per certo, che la partecipazione di una giovane poetessa alla cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti, mi ha colpito nel profondo
Sui 100 anni del PCI/1: chi festeggia e chi non festeggia
Il 21 gennaio 2021 e stata celebrata la ricorrenza dei 100 anni dalla fondazione del Partito Comunista, che all’epoca non si chiamava PCI (lo sarà dopo il 1943), bensì PCd’I (Partito Comunista d’Italia)
“Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi” (dal Re Lear di William Shakespeare)
Già, proprio così. Ad oggi non è dato sapere come si concluderà la crisi di governo, eppure, nonostante il difficile momento, la canea che si è levata non mi convince. Non è gridando “crucifige!” che si risolvono i problemi né, tantomeno, riconducendo gli atti di Renzi alla patologia clinica
Note sacrileghe sui fatti americani
I commenti sui fatti americani ci sommergono, ed è giusto. Perché quello che è successo è di una intensità emotiva e di una gravità assolute. Tuttavia ben pochi hanno tentato di domandarsi come sia possibile che sia accaduto quel che è accaduto











