Nel bel mezzo dei festeggiamenti è arrivata una notizia che mi ha fatto riflettere. Il furto, nel tardo pomeriggio della vigilia di Natale, di due vitelli a Manciano di Castiglion Fiorentino e la loro uccisione in un bosco.
Paolo Brandi
Ruolo
Biografia
Laureato in filosofia a Pisa e in storia a Siena. Amante dei cani, dell’Inter e della Sicilia. Fin da piccolo impegnato in politica ma col tempo ha assunto un atteggiamento più contemplativo.
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Lasciate ogni speranza per il dopo pandemia
Non mi piace la “normalizzazione” o meglio l’omologazione politica che stiamo sperimentando in questi mesi. La comprendo, perché siamo dentro una difficile emergenza, ma continua a non piacermi. “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”, diceva il padre Dante.
L’economia è un fico, c’è chi mangia la polpa e chi le bucce
Lo sciopero generale è come la bomba atomica, l’arma finale. Un’arma che prima di essere usata richiede prudenza perché è necessario calcolare bene l’angolo di impatto. E oggi, in un paese che a fatica sta uscendo da una prova difficilissima, l’angolo è molto stretto e uno sciopero generale rischia di non essere compreso.
La gabbia dorata del politicamente corretto
Qualche tempo fa un mio amico rifletteva sul fatto che si è persa l’abitudine al dialogo.
Evviva il Natale
Secondo alcune credenze il prurito al naso indica l’approssimarsi di problemi. non so se sia vero, però è certo che se mi prude il naso vuol dire che sono arrabbiato.
Il diritto allo starnuto
Una volta lo starnuto era definito liberatorio, oggi è diventato discriminatorio. Ne ho avuto la prova l’altro giorno quando per strada, non al chiuso di una sala, ho avuto l’irrefrenabile stimolo a starnutire.
La politica del sopire e del sedare
Il tema di cosa siano i Partiti politici dopo il trionfo della globalizzazione, la pandemia ancora in atto, l’era dei social e dell’intelligenza artificiale, è questione ardua da affrontare.
Ambiente e povertà: tutti sordi, ciechi e muti
Ho la brutta sensazione che ancora non si sia capito che tutti giochiamo dalla stessa parte del campo. Fino a qualche anno fa erano i modelli matematici a prevedere che il clima del pianeta stesse cambiando e in parecchi ci ridevano sopra, pensando a chissà quali esagerazioni.
A sessant’anni da un eccidio dimenticato
Alzi una mano chi conosce Kindu. Kindu è una città della Repubblica Democratica del Congo. Cosa accadde a Kindu l’11 novembre del 1961? Quel giorno, esattamente sessanta anni fa, tredici aviatori italiani furono uccisi.
Non è dando più soldi che si rimedia alla crisi della politica
Tra i candidati sindaci bocciati alle elezioni, è invalsa la moda di presentare le dimissioni dal consiglio comunale prima ancora dell’insediamento. L’avventura elettorale si trasforma così in una lotteria di cui si butta il biglietto il giorno dopo l’estrazione perdente.