Col tempo ho imparato a fiutare l’aria e l’odore che avverto oggi non mi piace. È un alito di putrefazione quello che esce dalle bocche di chi commenta su giornali, social e tv quanto sta accadendo alla frontiera orientale dell’Europa.
Paolo Brandi
Ruolo
Biografia
Laureato in filosofia a Pisa e in storia a Siena. Amante dei cani, dell’Inter e della Sicilia. Fin da piccolo impegnato in politica ma col tempo ha assunto un atteggiamento più contemplativo.
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Tutti gli articoli dell’autore
Poesie sui muri, una grande idea
La poesia può utilizzare tutti i vocaboli dell’universo e perciò assumere migliaia di forme. Fernando Pessoa amava dire che i poeti “lavorano sui loro versi come un carpentiere sulle assi”. E un bravo carpentiere dal legno può creare qualunque cosa: uno sgabello, un sarcofago, perfino una nave.
Guerra e pace, abbiamo il nemico in casa
Sfogliando i più autorevoli giornali mi accorgo di quanto la realtà possa essere rappresentata secondo priorità che poco hanno a che vedere con la vita di tutti i giorni.
Alta velocità, i numeri cantano il de profundis
I numeri sono più chiari delle parole, limpidi come un lago senza fango e perciò su alta velocità, stazione Medioetruria, freccerosse, bacini di utenza, è oltremodo utile scavare nelle cifre, senza farsi incantare dai discorsi roboanti che furoreggiano nel paese di “acchiappacitrulli”.
Dostoevskij, vittima della guerra e del politicamente corretto
Ottusa stoltezza, non mi viene in mente altro mentre leggo che l’università Bicocca di Milano aveva deciso di annullare un corso in quattro lezioni sullo scrittore russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij, tenute dal Professor Paolo Nori.
Beppe Fenoglio, 100 anni di storia e antiretorica
Cento anni dalla nascita di Beppe Fenoglio (Alba, primo marzo 1922). Un secolo è un tempo sufficiente per celebrare uno scrittore considerato da molti come il più efficace narratore della guerra partigiana.
Ucraina e dintorni
La rivolta del pane
Non so se sia alle porte una “rivolta del pane” di manzoniana memoria, di una cosa però sono certo, il rincaro esagerato dei prezzi delle materie prime (tra tutte l’energia) è dirompente.
Finanziamenti europei, non esistono pasti gratis
No, non esistono pasti gratis, alla fine qualcuno il conto lo paga. Questa verità va gridata ora, nel momento in cui tutti vanno in brodo di giuggiole per i fiumi di denaro in arrivo dall’Europa.
A memoria mia non c’era mai stato un sommovimento come questo. A confronto il Giubileo e i mondiali di calcio, altre due ghiotte occasioni in cui la “manna” piovve dal cielo, appaiono roba da ragazzi.
Luci spente nelle piazze, con la demagogia non si riaccendono le lampadine
Si “spengono le luci, tacciono le voci …” cantava Celentano, oggi la stessa canzone la cantano i Sindaci mentre si preparano a spengere l’illuminazione di piazze e monumenti per protesta contro il rincaro della luce.











