La Fondazione Arezzo Comunità sbarca in Consiglio Comunale. Caporali: “Tanti ritiri l’atto”

Per quanto riguarda l’ordine del giorno, dopo le interrogazioni urgenti è prevista la modifica dello statuto comunale con l’inserimento tra i principi ispiratori del diritto umano all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari. Seguiranno le variazioni al programma triennale dei lavori pubblici e al bilancio di previsione. Anticipi della pratica del vicesindaco Lucia Tanti sulla costituzione della fondazione Arezzo Comunità. Chiudono 30 atti di indirizzo.
“Fondazione: finalmente si parla di contenuti. Vicesindaco Tanti, allora ritiri l’atto e riapra il dialogo”, dice Donato Caporali, capogruppo Pd in Consiglio Comunale.
“Le risposte del vicesindaco Lucia Tanti a Matteo Bracciali hanno un pregio: per la prima volta si delinea una bozza di dialogo senza proclami e verità declamate. Facciamo un ulteriore passo avanti: se vogliamo costruire servizi migliori e non, usando una sua terminologia, sovrastrutture vuote, allora l’amministrazione comunale ritiri l’atto e faccia ripartire la discussione da zero. Una discussione che abbia al centro una riforma vera e concreta dei servizi sociali, che parli di orari più flessibili per mamme lavoratrici, che valorizzi i nostri anziani non solo come welfare sostitutivo ma come possibilità di aggregazione e rigenerazione, che integri una proposta socio-sanitaria territoriale e di livello, magari usufruendo dei fondi PNRR. L’atto va ritirato perché la mission della fondazione continua a essere fumosa e priva di reale contenuti. ‘Dare servizi a chi dà servizi’ è uno slogan adatto al marketing e non a scelte amministrative fondamentali. Se verrà ritirato l’atto e costruito un percorso di dialogo, il Pd sarà pronto a dare il suo contributo”.