Ubriaco l’uomo che ha dato fuoco alla camicetta di una donna nella gelateria di Pupo

Indagine lampo dei Carabinieri di Laterina Pergine Valdarno, che, non appena raccolta la denuncia della coppia di coniugi di Ponticino, sono passati all’azione. L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa all’interno della gelateria “Gelato al cioccolato” di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, in via Nazionale a Ponticino, nel centro del paese. Quando due coniugi, di cui la donna di 57 è disabile e malata di Alzheimer, sono usciti dal locale, il marito si è accorto che la camicia della moglie stava andando a fuoco. Siccome poi le fiamme hanno ustionato in parte anche l’avambraccio della donna, i due si sono rivolti alla farmacia più vicina per le cure del caso.
La denuncia è arrivata sul tavolo dei Carabinieri di Laterina Pergine Valdarno a qualche giorno di distanza dal fatto, in quanto in un primo tempo la coppia di coniugi era convinta che la donna si fosse bruciata con un mozzicone di sigaretta non spento.
Le testimonianze dei presenti nel locale di Pupo, hanno invece consentito di indicare un 46 enne residente a Ponticino, pregiudicato agli arresti domiciliari e fuori per un permesso, quale autore del gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche. L’uomo, in preda ai fumi dell’alcool ed evidentemente fuori di senno, con un accendino ha tentato di appiccare le fiamme alla camicetta della donna. Così, la coppia, confortata dalle rivelazioni dei concittadini presenti, ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Le successive indagini condotte dai militari della Stazione di Laterina, hanno consentito di ricostruire in maniera rapida e puntuale la dinamica dei fatti e di identificare l’autore, che avrebbe utilizzato un accendino per compiere l’insano gesto. L’uomo è stato deferito alla locale Procura della Repubblica e dovrà rispondere del reato di lesioni personali.
Il cantante e showman Enzo Ghinazzi, aveva subito espresso solidarietà alla vittima dell’episodio e ai suoi familiari. “Sono miei amici, famiglia esemplare – aveva detto Pupo – speriamo che il responsabile sia identificato e capisca la gravità del suo gesto“. I carabinieri lo hanno subito accontentato, con l’aiuto di cittadini responsabili.