Regione Toscana

Gaza, la Toscana interrompe i rapporti col Governo d’Israele

11/06/2025 16:50

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato oggi, su proposta del gruppo del Partito Democratico, una mozione che impegna la Giunta regionale a interrompere ogni forma di collaborazione istituzionale con il Governo israeliano, alla luce delle persistenti e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario nella Striscia di Gaza.

Il provvedimento si inserisce nel solco delle precedenti mozioni n. 2089 e n. 2117, già approvate nella seduta del 27 e 28 maggio scorso, che avevano ribadito la necessità di un’azione decisa da parte delle istituzioni italiane e internazionali per il riconoscimento dello Stato di Palestina, il sostegno al cessate il fuoco e la sospensione della vendita di armi allo Stato di Israele.

La nuova mozione, approvata oggi dall’Aula, nasce anche in risposta ai tragici eventi del 3 giugno scorso, in cui almeno 27 civili palestinesi hanno perso la vita a Rafah mentre attendevano aiuti umanitari. Un episodio che, secondo i Consiglieri firmatari, conferma l’assenza di qualunque volontà di de-escalation da parte del Governo Netanyahu e l’adozione di pratiche sistematicamente lesive dei principi fondamentali del diritto internazionale.

Il Consiglio regionale impegna pertanto la Giunta:

• a interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del Governo israeliano e con gli enti a esso direttamente riconducibili, che non dimostrino apertamente la volontà di porre fine al massacro in corso;

• ad attivarsi nei confronti del Governo italiano affinché condanni con chiarezza le azioni del Governo Netanyahu in tutte le sedi istituzionali e promuova la sospensione dei rapporti economico-commerciali in essere.

«La Toscana riafferma con forza – hanno dichiarato il capogruppo PD Vincenzo Ceccarelli e il primo firmatario Enrico Sostegni in Aula – la necessità di ancorare ogni iniziativa internazionale al rispetto del diritto e della dignità umana. Le immagini e le notizie che continuano ad arrivare da Gaza sono inaccettabili e impongono un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni democratiche. Il nostro non è un atto contro il popolo israeliano che, in parte, è vittima delle scelte scellerate dei propri governanti, bensì totalmente rivolto nei confronti del Governo Netanyahu e ai suoi comportamenti criminali».

Con l’approvazione della mozione, la Toscana si unisce alla voce di numerose istituzioni e organizzazioni internazionali che chiedono la fine delle violenze e la ripresa di un percorso credibile di pace basato sulla coesistenza di due Stati sovrani.