Il camminatore

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È partito da Lisbona il pellegrinaggio che vedrà Sorin della Misericordia di Arezzo alla sua terza esperienza nel “Cammino di Santiago”, stavolta nella versione portoghese. Oltre settecento chilometri di camminata senza uguali al mondo. In compagnia della propria anima.

È un veterano della camminata, Sorin, ormai. Un “pellegrino” d’esperienza nel senso più proprio del termine, una parola dall’etimologia che forse non tutti conoscono. Viene dal latino “per – ager”, letteralmente “attraverso i campi”. Colui che un tempo viaggiava a piedi seguendo rotte che passavano anche fuori dai percorsi battuti, attraverso le campagne, appunto.

E quando arrivava in vista di centri abitati, per i residenti del villaggio era il “forestiero”, quell’individuo che aveva attraversato la natura, foresta o campagna che fosse, per giungere fino alle dimore di altri uomini. Uno straniero, un estraneo, in qualche modo un “diverso”.

Inoltre, in epoche antiche, il pellegrinaggio era concepito come unica modalità per raggiungere luoghi sacri, una sorta di destinazione più elevata spiritualmente rispetto alla propria provenienza…e l’essere giunti a una meta del genere conferiva al viaggio compiuto anche la rilevanza di una sorta di “espiazione”.

Non c’è dubbio che oggi molto sia cambiato, ma forse non tutto: il viaggio a piedi, proprio in quanto frutto di una scelta non più obbligata, conserva ancora il fascino senza tempo di una dimensione spirituale e interiore tutta particolare.

È ancora un cammino con sé stessi come soli compagni di viaggio, anche se nel percorso capita di ritrovarsi con altri camminatori che seguono la stessa rotta e con i quali è bello condividere un tratto di strada insieme. Come accade nella vita.

Le persone che si mettono in questi cammini ci impiegano tutto quel che possono di sé, in un atteggiamento che ha molto in comune con lo spirito di Volontariato: come Sorin Valentin Stanica, dipendente della Misericordia di Arezzo, che in quest’avventura impegna tutte le proprie ferie dell’anno nonché risorse personali e familiari.

Nell’immagine di lancio FB del servizio lo vediamo al punto di partenza del percorso, a Lisbona, davanti al monumento agli esploratori/viaggiatori portoghesi: seguirà il percorso che vedete nella cartina e che lo porterà nei prossimi giorni a camminare da sud verso nord per tutto il Portogallo fino a Santiago, appunto.

Ma di tutto questo e di molto altro sul più celebre e celebrato dei cammini-pellegrinaggio, quello appunto di Santiago di Compostela, torneremo ancora al rientro di Sorin, insieme a lui. Intanto… buon “viaggio” Sorin!

Tags: Misericordia cammino

Romano Barluzzi

Romano Barluzzi

Highlander dalle molte vite, tra cui ne spiccano due - da tecnico sociosanitario e da istruttore subacqueo - coltivo con inguaribile curiosità la passione per i mestieri più a rischio d'estinguersi, perciò mi ostino a fare il giornalista.