Arezzo, contro la Juve U23 non facciamo sconti. Sciopero del tifo o no

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Non possiamo e non dobbiamo fare sconti. Sciopero del tifo o no: ho già scritto ieri perché lo eviterei ed aggiungo che forse darebbe più fastidio una rumorosa contestazione dagli spalti piuttosto che un’astensione che danneggia solo la nostra squadra

Dobbiamo vincere. Il recupero di stasera contro la Juventus B non consente mezze misure.

L’Arezzo torna in campo con la rabbia accumulata nel pomeriggio di Crema dove un arbitraggio indegno ha condizionato la partita ben oltre demeriti ed errori che pure ci sono stati e si spera che la voglia di riscatto resa palese sia nelle dichiarazioni dopo la partita che nell’immediata vigilia della sfida infrasettimanale trovino una adeguata traduzione sul campo.

Certamente gli amaranto arrivano a questo incontro con qualche problema imprevisto. La rosa extralarge si è ridotta a furia di infortuni, ai quali si somma anche la squalifica, inevitabile, di Pissardo, espulso ingiustamente contro la Pergolettese (oppure giustamente, ma allora il rosso spettava anche al giocatore avversario). La difesa è in emergenza, causa le concomitanti assenze di Corrado, Sereni, Burzigotti e Borghini. Giocheranno gli stessi del secondo tempo in Lombardia, con Luciani spostato a sinistra, Mosti a destra e Baldan e Nolan centrali. In mezzo al campo uno tra Benucci e Tassi andrà a far compagnia a Fabio Foglia, visto che Di Donato non vuole rischiare il convalescente Volpicelli e che anche Picchi accusa qualche fastidio. In attacco, fuori ancora Dell’Agnello, confermatissimi Belloni e Cutolo, ballottaggio tra Rolando e Piu ed esordio dal primo minuto di Gabriele Gori, che da fiorentino cresciuto nelle file della “viola” dovrebbe avere anche qualche motivazione extra trovandosi davanti le maglie della “vecchia signora” seppure in versione under.

La squadra piemontese, da parte sua, arriva con un solo punto in classifica, rimediato domenica in rimonta contro la Pro Patria. In panchina è stato chiamato Fabio Pecchia, ex centrocampista dai piedi buoni con un passato in Napoli e Juve dei grandi, ma il campo non ha confortato l’importante mercato estivo. La società ha speso oltre un milione di euro per rinforzare la squadra (un’inezia per un club come quello bianconero ed ecco anche perché non ha alcun senso la partecipazione di queste società alla serie C), portando a Torino Gerbi dalla Pro Vercelli, Lanini dall’Imolese, Dani Mota Carvalho dall’Entella  tanto per fare alcuni nomi. A questi si aggiungono prospetti di livello “fatti in casa” come Olivieri e Beruatto. Insomma, sulla carta una squadra candidata alle prime posizioni.

Ma noi stasera non possiamo e non dobbiamo fare calcoli. Non possiamo e non dobbiamo fare sconti. Sciopero del tifo o no (ho già scritto ieri perché lo eviterei ed aggiungo che forse darebbe più fastidio una rumorosa contestazione dagli spalti piuttosto che un’astensione che danneggia solo la nostra squadra), l’Arezzo ha bisogno dei tre punti.

Tags: S.S. Arezzo Juventus Under 23

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.