Arezzo, "alò s'arparte" dal Lecco e con tre punti. Al campo, alla battaglia!

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Pronti? Via! Poche ore e il rito consueto ma mai stantio della ripresa del campionato si consumerà come sempre nella fibrillazione e nella voglia di rivedere finalmente la palla che corre e le tante, tantissime parole dell’estate smorzarsi davanti gli esiti del campo.

Purtroppo la sudditanza dei vertici federali alla loggia dei procuratori imporrà un’altra settimana di calciomercato (assurdità eticamente oscena) e quindi prolungherà il frastuono delle false valutazioni e delle finte logiche di bilancio, ma ad ogni buon conto ci siamo.

L’Arezzo, reduce dalla bellissima stagione chiusa con l’onore delle armi all’Arena Garibaldi di Pisa si ripresenta ai nastri di partenza con parecchie novità. Anzitutto non c’è più l’allenatore. Alessandro Dal Canto ha lasciato per ancora poco decifrabili ragioni e dopo un valzer un po’ stucchevole di dichiarazioni ed ha scelto di spostarsi qualche miglio a sud ovest, all’ombra della Torre del Mangia. L’ha seguito, per dichiarata riconoscenza, Matteo Serrotti. Partiti per fine prestito Brunori, Pinto e Sala. Non confermato Pelagotti, fuggito per Padova Carlino Pelagatti (famiglia e danè),  sul piede di partenza Basit e Buglio. La panchina è stata affidata a Daniele Di Donato, ex capitano amaranto degli anni della B, reduce da una brillante promozione in serie D e fautore di una filosofia di gioco tutta possesso e offesa (4-2-4 nominale lo schema preferito, anche se ovviamente lo stesso diventa un 4.4.2 in fase di transizione difensiva). Perni della  nuova squadra saranno capitan Cutolo, Belloni (visto poco lo scorso anno per malanni vari ma giocatore di grande qualità), Foglia  e Luciani. Una certezza Borghini, Burzigotti , Baldan, Benucci e Rolando, più di una promessa Pissardo e Corrado. Da verificare il reparto offensivo, dove nessuno vanta un palmares ricco di gol né pare avere le caratteristiche dell’ariete centrale. Dell’Agnello porta esperienza e capacità di far salire la squadra, Cheddira e Mesina la voglia di sfruttare l’occasione per far svoltare la carriera, Piu cerca rilancio dopo i dubbi di Pistoia. Vedremo.

Le uscite di Coppa e l’amichevole con la Roma hanno suscitato crescenti impressioni positive, certamente però da domenica conta per davvero e sarebbe bene non  sbagliare. L’avvio ci riserva due neopromosse di seguito, con tutte le insidie che si porta dietro il fatto di incontrare formazioni che ancora respirano l’entusiasmo della recente vittoria in campionato. Il Lecco poi è squadra che non nasconde ambizioni di play-off e sarà quindi un banco di prova subito significativo. Partire bene sarebbe importante sia per la classifica che per l’umore di squadra e piazza, ricreando da subito l’entusiasmo con il quale abbiamo chiuso la passata stagione sportiva. Settembre poi ci dovrebbe portare anche novità in merito all’assetto societario con l’auspicio e la speranza che si costruisca un Arezzo sempre più forte. Intanto però cominciamo dal Lecco e cominciamo  con tre punti. Al campo, alla battaglia!

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.