Se sarà un sabato santo o un sabato di passione lo sapremo solo all’ora del caffè

. Inserito in Visto dalla curva

L’Arezzo gioca infatti alle 12.30 (continuo a ritenere questi orari un’assurdità totale) sul campo del Modena. Sarà un’altra tappa fondamentale per consolidare la posizione nella griglia play-out, anche perché poi ci aspettano tre scontri diretti che varranno doppio

Intanto però c’è da vedersela, a ranghi ridotti tra squalifiche e infortuni, contro il Modena di Mignani. I canarini arrivano da una sconfitta-beffa a Fermo con un gol beccato a tempo scaduto dopo avere lungamente dominato e vengono da un filotto di partite che hanno reso pochissimo in termini di punti, facendo perdere agli emiliani il contatto con il terzetto di testa; ovviamente adesso da quelle parti si pensa a blindare il quarto posto che (noi lo sappiamo bene) è prezioso in ottica spareggi promozione. La struttura della squadra di Mignani è da alta classifica, con un attacco importante (Luppi e Scappini), una difesa solida ed un centrocampo nel quale spicca l’ex Corradi. A proposito di ex, ci troveremo davanti anche Bearzotti e Varutti, due che da queste parti hanno avuto destini e fortune differenti. L’Arezzo dovrà fare a meno di Cherubin, squalificato al pari di mister Stellone (probabilmente vittima di uno scambio di persona, ma fino a che il ricorso non sarà valutato il mister dovrà accomodarsi in tribuna). L’intenzione sembra essere quella di confermare comunque Pinna a sinistra reinserendo accanto a Sbraga il ceco Kodr, assente da un po’ dalla formazione iniziale. Sull’altra fascia sarà confermato Luciani giacchè Karkalis è recuperato ma non ancora al 100%. A centrocampo rientra Altobelli che torna a formare il reparto con Di Paolantonio ed Arini, con l’auspicio che i due non si pestino i piedi a vicenda (sarà un caso ma le migliori prestazioni dell’ex Cremonese hanno coinciso con l’assenza dell’ex Catanzaro). Dal momento che il rebus, sino ad oggi insoluto, è quello de gol, Stellone pare pensare a schierare davanti a Iacoponi (ma il capitano dal primo minuto non sarebbe da riproporre?) la coppia Perez-Carletti. Vedremo se la nuova coppia d’attacco saprà fare meglio di quelle provate sino ad ora, anche se la sensazione è che dipenda anche da come gli avanti vengono riforniti (ovvero sino ad oggi al termine di azioni prevedibili e spesso in maniera imprecisa). E’ anche un’altra giornata di scontri diretti (Vis Pesaro –Imolese) e di partite difficili per chi ci precede (Legnago ospita il Sud Tirol e il Fano gioca a Salò): una ragione in più per cercare di tornare dal “Braglia” con qualcosa che muova la classifica e addolcisca la Pasqua.

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.