Il miracolo di Giorgio La Cava: Arezzo verso l'iscrizione alla Serie C

Il miracolo invocato dal presidente di Orgoglio Amaranto mercoledì sera è avvenuto. L’Arezzo sarà anche nella prossima stagione in serie C.

Molto più prosaicamente e senza scomodare l’Alto dei cieli (tradizionalmente piuttosto distratto in tema di calcio aretino) è stato il presidente Giorgio La Cava che, mantenendo quanto promesso negli ultimi giorni, ha ottenuto la nuova fideiussione da un istituto di credito locale e si è impegnato ad adempiere entro la scadenza a tutti gli impegni necessari ad assicurare l’iscrizione della squadra. Dopo la salvezza di due anni fa, ancora l’imprenditore romano protagonista nel bene delle sorti del calcio nostrano. Una bella dimostrazione di serietà anche rispetto a quelli che, ingenerosamente e con un po’ di fretta (magari elettorale), lo avevano assimilato a suoi poco edificanti predecessori. Tiriamo dunque almeno una boccata d’aria dopo un mese e mezzo in apnea, anche se il futuro resta tutto da disegnare. Il presidente prosegue nelle trattative per la cessione e da questa dipenderà che Arezzo sarà, con quale organigramma e con quali ambizioni affronteremo una stagione che per molti versi potrebbe essere determinante anche in prospettiva. La più volte ventilata riforma che dovrebbe portare alla sostanziale abolizione della terza serie (almeno così com’è ora)  diventa un passaggio cruciale, capace di indirizzare le sorti di un club per i prossimi cinque anni almeno; rientrare nell’elite significherebbe restare nel calcio che conta con tutto il correlato di introiti e ritorni economici, oltre che di soddisfazione puramente sportiva, cadere nel dilettantismo al contrario porterebbe ad un drastico ridimensionamento con la difficoltà di risalita che conosciamo bene. Dunque prendiamo atto con soddisfazione dell’importante passo in avanti, ma restiamo in vigile attesa degli sviluppi (il mondo di chi gira intorno alle società di calcio annovera parecchi “Matteoni”).