Arezzo, arriva il Como: da prendere con le pinze ma da battere per dare significato al campionato

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Un’altra partita da vincere. L’ennesima di questa stagione sempre in bilico tra il decollo ed il fallimento. L’Arezzo per il momento è dentro la griglia play-off, ma senza un cambio di marcia ogni gara diventa decisiva.

Quella col Como, per esempio, ci oppone una squadra che è dietro solo di un punto e che se la giocherà al massimo per cercare sia di riscattare la sconfitta interna di domenica con la Pistoiese, sia di rimettersi in corsa per i primi dieci posti. Quella lariana è una squadra abbastanza giovane, con qualche buona individualità. Nella partita di andata gli azzurri si dimostrarono veloci ed aggressivi, ma quell’Arezzo in emergenza estrema di risultati e di uomini seppe fare quadrato e conquistare un punticino che evitò un tracollo che sarebbe stato drammatico. In quella occasione, la nostra difesa seppe mettere il bavaglio alla coppia gol Gabrielloni-Ganz (17 gol in due) e speriamo di riuscire a fare altrettanto sul terreno amico. Oltretutto in settimana si è unito al gruppo azzurro anche Eric Lanini, bomber dell’Imolese nella scorsa stagione, scaricato dalla Juventus nel mercato di gennaio. I pericoli però non arrivano solo dal reparto d’attacco. A centrocampo dirige la squadra Raggio Garibaldi, capitano ed anima del gruppo. Sugli esterni spingono Iovine e Massimiliano Gatto. Entrambi rapidi e abili nel cross. Insomma, un avversario da prendere più che mai con le pinze, ma che bisognerà cercare di battere comunque.

Gli amaranto arrivano alla partita con il dubbio Gori (affaticamento), ma con ogni probabilità il centravanti  sarà al suo posto almeno in partenza. Al suo fianco l’insostituibile capitano Cutolo. Il modulo torna al 4-2-4 (peccato, a mon avis), con Caso che rientra dalla squalifica e Belloni esterni. In mezzo Tassi e Foglia. Dietro, confermato l’assetto delle ultime due partite con Ceccarelli e Baldan centrali e Corrado e Luciani a spingere sulle fasce. Fischio d’inizio alle 17.30 anche questa volta, ma da noi la nebbia è un'ipotesi più rara.

Tags: S.S. Arezzo Como

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.