L’Arezzo con la Pianese per tornare protagonista del campionato

Gli amaranto di Di Donato ripartiranno dalla Pianese, ovvero da quell’avversaria che, vincendo a sorpresa lo scontro diretto della partita di andata, ha avviato la crisi di inizio stagione che ancora pesa sulla classifica. In quell’occasione i bianconeri di Piancastagnaio, all’esordio assoluto tra i professionisti, capitalizzarono al massimo uno svarione difensivo (segnale di una costante che ci ha accompagnato fino alla fine del 2019) nei primi minuti di gara. Deludente e involuta la reazione dei nostri e sconfitta che aprì un ciclo nel quale si misero insieme la miseria di due punti in 5 partite.
Da allora per fortuna di acqua sotto i ponti ne ha passata parecchia. Mister di Donato ha trovato una base di giocatori su cui contare ed è riuscito anche a dare alla squadra l’equilibrio che mancava ad inizio stagione.
Alla ripresa del campionato si arriva dunque con una striscia positiva da consolidare e migliorare per andarsi a riprendere quelle posizioni in classifica che possono equivalere al valore reale del gruppo. I nostri avversari verranno a cercare invece punti salvezza (farlo senza i play-out sarebbe come aver vinto il campionato). Guidati da Masi, tecnico valido con una carriera probabilmente inferiore ai meriti, i bianconeri dell’Amiata sono una squadra compatta, con una buona organizzazione difensiva e un Momenté all’attacco che è sempre in grado di creare grattacapi. Il rischio principale verrà dall’organizzazione di gioco che il tecnico pisano sa dare ai suoi e con la quale ha imbrigliato molti avversari. Presumibile che la Pianese attenda l’Arezzo contando sulle ripartenze e sulle non infrequenti amnesie del nostro pacchetto arretrato. Da parte amaranto si va verso la conferma della formazione tipo, con la sola eccezione di Belloni, squalificato. Quindi davanti a Pissardo Baldan e Borghini; a spingere Corrado da una parte e Luciani dall’altra. A cantare e portare la croce in mezzo al campo Tassi e Foglia con il supporto in ripiegamento di Caso e di Rolando, al momento favorito su Piu. Davanti Nello Capitano e Gabriele Gori, ristabilito e voglioso di andare a caccia di quei gol che lo potrebbero lanciare nel calcio che conta.
Non mancheranno le insidie, ma pur nella consapevolezza e nel rispetto dovuto ad ogni avversario, l’Arezzo non può e non deve concedersi distrazioni. C’è una stagione ancora tutta da vivere e farlo o meno da protagonisti dipenderà solo da noi.