L'Arezzo con la Pianese per tornare protagonista del campionato

. Inserito in Visto dalla curva

Torna il campionato. Si riaprono i cancelli del “Città di Arezzo” dopo un mese esatto dall’ultima prestazione amaranto. Prima partita dell’anno e prima partita di un decennio che speriamo ci dia finalmente qualche soddisfazione sportiva (e ce la saremmo anche meritata).

Gli amaranto di Di Donato ripartiranno dalla  Pianese, ovvero da quell’avversaria che, vincendo a sorpresa lo scontro diretto della partita di andata, ha avviato la crisi di inizio stagione che ancora pesa sulla classifica. In quell’occasione i bianconeri di Piancastagnaio, all’esordio assoluto tra i professionisti, capitalizzarono al massimo uno svarione difensivo (segnale di una costante che ci ha accompagnato fino alla fine del 2019)  nei primi minuti di gara. Deludente e involuta la reazione dei nostri e sconfitta che aprì un ciclo nel quale si misero insieme la miseria di due punti in 5 partite.

Da allora per fortuna di acqua sotto i ponti ne ha passata parecchia. Mister di Donato ha trovato una base di giocatori su cui contare ed è riuscito anche a dare alla squadra l’equilibrio che mancava ad inizio stagione.

Alla ripresa del campionato si arriva dunque con una striscia positiva da consolidare e migliorare per andarsi a riprendere quelle posizioni in classifica che possono equivalere al valore reale del gruppo.  I nostri avversari verranno a cercare invece punti salvezza (farlo senza i play-out sarebbe come aver vinto il campionato). Guidati da Masi, tecnico valido con una carriera probabilmente inferiore ai meriti,  i bianconeri dell’Amiata sono una squadra compatta, con una buona organizzazione difensiva e un Momenté all’attacco che è sempre in grado di creare grattacapi. Il rischio principale verrà dall'organizzazione di gioco che il tecnico pisano sa dare ai suoi e con la quale ha imbrigliato molti avversari. Presumibile che la Pianese attenda l’Arezzo contando sulle ripartenze e sulle non infrequenti amnesie del nostro pacchetto arretrato. Da parte amaranto si va verso la conferma della formazione tipo, con la sola eccezione di Belloni, squalificato. Quindi davanti a Pissardo Baldan e Borghini; a spingere Corrado da una parte e Luciani dall’altra. A cantare e portare la croce in mezzo al campo Tassi e Foglia con il supporto in ripiegamento di Caso e di Rolando, al momento favorito su Piu. Davanti Nello Capitano e Gabriele Gori, ristabilito e voglioso di andare a caccia di quei gol che lo potrebbero lanciare nel calcio che conta.

Non mancheranno le insidie, ma pur nella consapevolezza e nel rispetto dovuto ad ogni avversario, l’Arezzo non può e non deve concedersi distrazioni. C’è una stagione ancora tutta da vivere e farlo o meno da protagonisti dipenderà solo da noi.

Tags: S.S. Arezzo Pianese

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.