Ambiti turistici, Alvisi e Gori: "Chiediamo coinvolgimento nella progettualità" Ar24Tv

Gronchi: “È necessario introdurre politiche strategiche di medio-lungo periodo per affrontare soprattutto il cambio di domanda turistica da parte delle persone che visitano la nostra regione”

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Innovare e qualificare l’offerta turistica: come sviluppare la collaborazione fra imprese, enti locali e Regione Toscana. Valeria Alvisi e Lucio Gori, Confesercenti Arezzo: "Le nostre imprese devono essere coinvolte negli ambiti" 

Organizzare, innovare e costantemente migliorare l’offerta turistica delle diverse destinazioni della Toscana è un lavoro complesso, e per realizzarlo è indispensabile l’intervento degli Enti locali, della Regione, di Toscana Promozione Turistica, di Fondazione Sistema Toscana e, soprattutto, delle migliaia di imprese ricettive, della ristorazione, dei servizi, dell’intermediazione che operano su tutto il territorio regionale. Confesercenti Toscana ha organizzato un’iniziativa a Firenze con lo scopo di entrare nel merito degli ambiti turistici e della loro gestione: la legge regionale 86 del 2016 (Testo unico del sistema turistico regionale) ha innovato la disciplina del turismo, sostituendo la precedente legge, la 42 del 2000, suddividendo la Toscana in 28 ambiti territoriali omogenei, in base alle specifiche caratteristiche di ogni zona. 

Ha aperto i lavori Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, al quale sono seguiti gli interventi di Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica e Alessandro Tortelli direttore del Centro Studi Turistici di Firenze, con Maila Bertaccini, responsabile Area Turismo Confesercenti Toscana.

“Dopo tre anni in cui il turismo ha subito un effetto elastico, con grandi scatti in avanti durante la stagione estiva e grandi problemi poi nella stagione invernale dovuti alle restrizioni, c’è la necessità di cambiare passo e di introdurre politiche strategiche di medio-lungo periodo per affrontare soprattutto il cambio di domanda turistica da parte delle persone che visitano la Toscana - ha dichiarato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana -. Nella nostra regione il PIL legato al turismo vale oltre il 16%, ben due punti oltre la media nazionale, ma c’è ancora una fortissima concentrazione nelle città d’arte e sulla costa: dobbiamo avere la capacità di far emergere un’offerta turistica coerente e leggibile da tutti i visitatori”. “La Toscana ha costituito 28 ambiti territoriali omogenei: spesso accade che questi ambiti agiscano in maniera efficace ma disomogenea sul territorio, non riuscendo a volte a dare della regione un’immagine di un’offerta turistica univoca, coerente e attrattiva - ha proseguito Gronchi -. L’obiettiva di questa iniziativa è di mettere in campo una strategia condivisa che permetta a tutti gli ambiti in cui agisce anche Confesercenti Toscana di allineare una visione su un turismo che deve essere sempre più orientato ad un turismo esperienziale, che riesca a diffondersi in tutto il territorio e riesca a far cogliere tutte le opportunità che ci sono: l’enogastronomia, la cultura, il territorio, il paesaggio, cioè i molteplici turismi della Toscana”.

“Questo incontro sottolinea l’importanza del ruolo delle imprese nel settore turistico e delle associazioni di categoria come Confesercenti Toscana, dando rilevanza a tutti quei processi di condivisione che concorrono ad arricchire i fattori attrattivi della destinazione toscana. Il successo di questi percorsi, di confronto ed approfondimento, consiste proprio nell’adottare una strategia comune in collaborazione con l’insieme degli attori, pubblici e privati, del comparto. La piattaforma di dialogo, attuata dall’Agenzia e dall’assessorato al turismo, diventa quindi un vero e proprio programma di sviluppo che contribuisce a rafforzare la destinazione e la competitività regionale, con una costante attenzione all’innovazione e a nuovi modelli di sostenibilità”, così Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica.

La collaborazione fra pubblico e privato è da sempre un tema centrale delle politiche di promozione e sviluppo del turismo, ma attivarla concretamente significa costruire un sistema efficiente di relazioni fra “i due mondi” che spesso non si comprendono.

La Regione Toscana ha istituito da tempo gli ambiti turistici, ai quali ha affidato proprio questo compito: attivare e tenere viva la rete di relazioni fra organismi pubblici locali e sistema dell’offerta turistica, con l’obiettivo di qualificare l’offerta ed individuare prodotti e priorità di ciascun territorio su cui puntare per la promo commercializzazione, affidata a Toscana Promozione. A questo scopo sono stati definiti organismi di coordinamento a livello locale e regionale, procedure per garantire il loro funzionamento, strumenti per raccogliere e rendere disponibili i dati dei flussi turistici, organizzare il sistema di informazione turistica. Sugli ambiti ricade quindi un compito assai gravoso, per assolvere il quale è indispensabile il contributo del sistema delle imprese.

Con questa iniziativa Confesercenti Toscana ha ufficializzato la creazione della propria rete di imprenditori coinvolti nella gestione degli ambiti turistici, con l’obiettivo di fornire adeguate informazioni in merito agli strumenti messi a disposizione delle imprese e soprattutto per definire obiettivi e strategie d’intervento in ciascun territorio, contribuendo a rafforzare la collaborazione con gli Enti locali e gli organismi della Regione e aiuterà a rendere più efficaci le azioni di promo-commercializzazione dell’offerta turistica della Toscana.

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