"A 13 dalla fine siamo ancora lì. Non bravi a giocare a tamburello". Indiani ha trovato il difetto dell'Arezzo Ar24Tv

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"Non abbiamo mai cercato alibi, giusto il richiamo della società". Così Indiani, che alla vigilia di Arezzo - Flaminia Civitacastellana, torna sull'incontro infrasettimanale che squadra e staff tecnico hanno avuto col presidente Guglielmo Manzo. "Se siamo secondi forse non siamo forti come molti credono, ma ce la mettiamo tutta".

"Faccio notare che ci sono anche gli avversari, ho sempre gettato acqua sul fuoco anche quando le vincevamo tutte. Sull'impegno dei ragazzi non ho motivo di dubitare, se la mettiamo sul piano del gioco non siamo secondi a nessuno, se andiamo sulla lotta siamo molto meno bravi. E' un campionato difficile, spesso le condizioni per giocare a calcio non ci sono, si gioca a tamburello. Ho fatto notare al presidente che noi siamo sempre lì, con 13 giornate da giocare è ancora lunga, Pianese e Poggibonsi non hanno ancora vinto". Anche contro Flaminia Civitacastellana l'allenatore amaranto Paolo Indiani si aspetta il "non gioco" avversario: "All'andata non mi ricordo due loro passaggi di fila in mezzo al campo, vediamo almeno di essere bravi a non prendere gol. Dobbiamo migliorare sulle pallonate, sui lanci lunghi. Non dico la formazione, il nuovo Cantisani sta bene e Gaddini ha messo più minuti sulle gambe".

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Massimo Gianni

Massimo Gianni

giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.