Ciclismo, a Castiglion Fibocchi s'impone il friulano Milan

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Una bella giornata di sport, di ciclismo in particolare a Castiglion Fibocchi, in una splendida giornata di sole, per l'ultimo appuntamento ciclistico su strada in provincia di Arezzo del 2022.
Al via 115 Elite e Under 23 nel 45' trofeo Mario Zanchi, memorial Fosco Frasconi, maestro Belardini, Michele Fiacchini e ricordo di Ezio Mannucci. Ha vinto Matteo Milan, giovanissimo corridore friulano, 19 anni, alla prima stagione in categoria, figlio e fratello d'arte. Il padre è stato campione italiano dilettanti, suo fratello è campione olimpico col quartetto dell'inseguimento su pista e nei giorni scorsi ha vinto due tappe al Giro di Croazia. Tanti ospiti eccellenti, come Gibi Baronchelli, campione degli anni Settanta e Ottanta, 90 vittorie con due Giri di Lombardia, due secondi (a soli 12" dal fuoriclasse Merckx da neo professionista nel '74 e a 59" da De Muynck nel '78) )e un terzo posto al Giro d'Italia, un argento al mondiale più duro della storia, Sallanches 1980 dietro il fenomenale Hinault. C'erano due ex forti corridori del territorio, Daniele Bennati, attuale commissario tecnico della Nazionale e Rinaldo Nocentini, l'ex professionista e ct degli Under 23, Marino Amadori, la presidente della Provincia e sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini..
La mattina ricordo di Ezio Mannucci, gran personaggio nel mondo ciclistico, anima della Fracor Levane, eccellente tecnico e organizzatore, scomparso poco più di due mesi fa. Tra i presenti il figlio Osvaldo, procuratore di calcio, Bennati, Amadori, Ermini, giovane sindaco di Castiglion Fibocchi, Cazzaniga, vice presidente della Fci, Metti presidente della Fci Toscana, Botti sindaco di Loro Ciuffenna, Fabbrini, storico organizzatore della Coppa Ciuffenna e amico di Mannucci, ovviamente gli organizzatori del Gs Acli, con Sirio Chiodini, Ferrini, Testi e altri collaboratori, della Fausto Coppi Laterina con Apollo Solenni. Poi la messa a ricordo di Mario Zanchi, bravo corridore del luogo che è scomparso troppo presto e di altri personaggi. Una delegazione è poi andata a Levane alla tomba di Ezio Mannucci.
Nel pomeriggio la corsa, purtroppo per un problema, diciamo così, burocratico non sono partiti i ragazzi della Nazionale ucraina, un vero peccato. Al via in 115, percorso che si snodava  su un doppio circuito, uno più lungo da ripetere quattro volte, poi uno corto da percorrere sei. Ritmo subito elevato, continui attacchi, quindi nell'incandescente finale entrava in azione il possente Milan seguito da Fiaschi, poi tornavano sotto Porta, Cavallo e Moro.
All'ultimo giro Milan e Porta davanti, ma il friulano dava l'ultimo assalto e giungeva solo nel rettilineo in ascesa. Primo successo stagionale per il giovanissimo ragazzo del Team Friuli  che precedeva di 8" Porta dell'Hopplà, quindi Moro (Parkpre) a 36". Baronchelli, salutato con affetto da tanti appassionati, era stato buon profeta: <Su un percorso così, con continui strappi, curve, ci sarà una selezione inesorabile>. Direttori di corsa Carnasciali e Amantini, come sempre buono il servizio del gruppo staffette.
Ordine d'arrivo
1) Matteo Milan (Cycling Team Friuli) Km 147 in 3h27'44" media 42,458.
2) Gabriele Porta (Hopplà Petroli Firenze) 8"
3) Riccardo Moro (Parkpre) 36"
4) Luca Cavallo (Overall Tre Colli) 38"
5) Matteo Fiaschi (Hopplà Petroli Firenze) 1'12"
6) Nencini 3'23" 
7) Skerl - 8) Colnaghi, 9) Garzi 3'32" - 10) Henneberg (Danimarca)  
Credito fotografico: Tuttobiciweb.it

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